Canone Rai, si cambia ancora. Nuove disposizioni sul pagamento

Il canone Rai non trova pace, l’imposta non sarà più pagata con la bolletta elettrica. Nuove disposizioni indispettiscono milioni di italiani. 

Canone Rai si parla di un aumento
Canone Rai si parla di un aumento Foto dal web

Il canone Rai è un’imposta, o se vogliamo far fede al sito dell’Agenzia delle Entrate è un abbonamento alla televisione. Il tributo è pagato da chiunque abbia una televisione in casa, si eroga una sola volta all’anno ed è per nucleo familiare, a patto che tutti i componenti della famiglia risiedano in quell’abitazione.

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Di recente è stata ipotizzata da Carlo Fuortes l’idea di estendere il canone anche per tablet, cellulari e pc, poiché dispositivi che permettono di visionare programmi e ricevere radioaudizioni nel territorio italiano. L’idea ha fatto molto discutere e in difesa dei consumatori alcune forze politiche si sono dichiarate pronte a combattere un’altra battaglia.

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Dal 2016, con il governo Renzi, il canone Rai si paga tramite la bolletta elettrica, il costo è stato modificato da 113 euro a 90 euro per nucleo familiare. La cifra è devoluta una volta l’anno. La finalità del canone è quello di contrastare l’evasione fiscale, grazie al quale lo Stato riuscì ad incassare 420 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente.

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Al momento vi è un possibile cambio di erogazione del canone, l’imposta sulla tv di Stato verrà pagata sulla bolletta elettrica solo fino al 2022. Nel 2023, in base agli accordi sul Pnrr il tributo sarà erogato diversamente. Il cambio avverrà con la riforma del mercato dell’energia, non rientrando nella legge sulla concorrenza, così come si era ipotizzato.

Il canone va a sovraccaricare la bolletta elettrica più del dovuto per questo motivo le società che forniscono energia non potranno riscuotere oneri diversi dal loro settore.

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Ora si sta pensando ad un metodo di pagamento diverso che aiuti a contenere l’evasione fiscale, nei prossimi mesi ne sapremo di più.

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