Gettoni telefonici, impara a riconoscere quelli da collezione: puoi diventare ricco!

Ormai non vengono più utilizzati, sono anni che i cellulari e gli smartphone hanno soppiantato l’uso delle cabine. Eppure, alcuni gettoni telefonici oggi valgono una vera e propria fortuna: è il caso di imparare a riconoscere i pezzi da collezione…

gettoni telefonici rari collezione
(Pixabay)

La concezione di telefono è stata totalmente stravolta con la modernità. Le cabine telefoniche non hanno più una funzione valida nelle nostre vite, se non quella di riparare sfortunati passati colpiti all’improvviso dalla pioggia.

Eppure fino a qualche decennio fa hanno ricoperto un ruolo molto rilevante. Per alcune persone conservano il loro fascino d’altri tempi: basta immaginare tutti i turisti che a Londra ricercano lo scatto dentro l’iconica cabina rossa.

Per gli stessi collezionisti, la cabina è considerato un oggetto dal valore inestimabile. La conseguenza diretta di questa concezione è stata un’innalzamento (a distanza di anni ed anni) della preziosità dei gettoni telefonici. Alcune versioni potrebbero rendere ricco chiunque li possedesse. Vale dunque la pena imparare a riconoscere quali tipologie sono più ricercate e a quanto possiamo venderle online.

I gettoni telefonici: fascino d’altri tempi e valore riscoperto nel tempo. Se ne possiedi alcuni, potresti diventare ricco

gettoni telefonici rari collezione
(Screenshot Kijiji)

Probabilmente le nuove generazioni non sanno nemmeno come sono fatti. Eppure in passato erano un oggetto praticamente indispensabile per fare qualsiasi chiamata.
La prima “moneta” per le cabine telefoniche fu coniata nel 1927 dalla Fiera Campionaria di Milano ed erano adatte solo ai telefoni dell’esposizione.
Fu solamente dopo la fine della guerra che i gettoni hanno potuto essere utilizzati anche in cabine pubbliche.

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Vennero ufficialmente tagliati fuori dalla scena nel 2001. Da allora, il loro valore è esponenzialmente aumentato.
Per i collezionisti, ci sono alcune versioni particolarmente rare ed introvabili che verrebbero acquistate immediatamente se messe in vendita online in condizioni perfette. Lo STIPEL può valere tra i 30 e i 40 euro (se solo pensiamo che nel 1984 venivano venduti a 200 lire, circa 10 centesimi… che aumento!). Come per tutte le monete, poi, se dovessero presentare degli errori di conio, il valore supera facilmente i 100 euro!

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Un gettone telefonico TIMO risalente al 1928, è così raro da poter essere venduto ad una cifra compresa tra i 100 e i 200 euro. Il gettone TETI arriva a 200 euro se mantenuto in ottime condizioni, ma si ferma a 20 euro se tenuto male.
Un gettone TELVE coniato nel 1932 viene invece battuto all’asta al prezzo di 250 euro.

Correte a cercare nei cassetti! 

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