Evasione fiscale, il modo impensabile concepito dal Fisco per contrastarla

Da oggi le autorità di controllo finanziario hanno uno strumento pazzesco in più a disposizione per debellare i furbi e l’evasione fiscale.

Evasione fiscale un nuovo modo per contrastarla
Evasione fiscale un nuovo modo per contrastarla Foto dal web

L’evasione fiscale è un fenomeno estremamente nocivo per la società, che finisce con il gravare solamente sulle tasche di chi è onesto ed invece fa il proprio dovere pagando le tasse. Per chi invece pensa di essere furbo, bisogna pensare che gli effetti già sul breve periodo sono nefasti.

Infatti il mancato contributo di chi commette il reato di evasione fiscale porta ad una fruizione dei servizi pubblici peggiore di come dovrebbe essere la realtà. Le buche nelle strade e la sanità pubblica a volte non soddisfacente sono figlie del malsano atteggiamento nel non pagare le tasse.

Un qualcosa di odioso che non poche volte viene commesso da chi poi ha tranquillamente le possibilità economiche per potere invece comportarsi in maniera onesta. Purtroppo l’evasione fiscale esiste da sempre, e le autorità nazionali adottano i modi più disparati allo scopo di contrastarla.

Ad esempio, nel caso del canone Rai, da anni fortemente soggetto ad evasione fiscale, nel 2016 lo stesso venne integrato all’interno della bolletta della corrente elettrica per far si che finalmente tutti quanti lo pagassero. Con il risultato che effettivamente, da questo punto di vista, il numero dei furbi (non-furbi) è calato.

Evasione fiscale, i social aiutano il Fisco

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Addirittura l’Agenzia delle Entrate in alcuni casi ha utilizzato i social network come strumento improvvisato per cogliere sul fatto gli evasori. Le immagini postate su Instagram, Facebook o Twitter di cene, acquisti costosi e simili, hanno visto poi una relativa verifica fiscale.

E così magari chi aveva dichiarato un reddito modesto si è ritrovato in estrema difficoltà nel sapere spiegare il perché tenga parcheggiata una fuoriserie in garage o abbia l’abitudine di cenare con aragosta e caviale.

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Questa particolare arma contro l’evasione fa parte ufficialmente di una direttiva del Ministero dell’Economia. E potrà essere applicata fino a quando non vengano a crearsi dei conflitti in ambito di privacy e di violazione dei diritti personali. Per cui entra in ballo il Garante della Privacy.

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Va detto che questo espediente da parte delle autorità finanziarie locali viene già impiegato sin dal 2020 in Francia. E c’è da dire che piace comunque a molti. Nessuna pietà per chi commette questo odioso reato.

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