Una norma molto semplice: la multa è salatissima se si sbaglia!

Quando si è al voltante bisogna rispettare tutte le norme previste dal Codice della Strada. In particolare una, vediamola nel dettaglio. 

polizia municipale
ANSA/CESARE ABBATE

La legge disciplina i comportamenti che gli automobilisti devono osservare per garantire la sicurezza e prudenza stradale. Il conducente deve guidare il veicolo in maniera diligente e adeguata rispetto alla via che sta percorrendo, alla situazione metereologica e al traffico presente.

E’ necessario che siano rispettate tutte le disposizioni imposte dal nostro ordinamento giuridico in materia di circolazione, onde evitare pesanti sanzioni amministrative e nei casi più gravi addirittura penali. Il Codice della Strada prescrive sanzioni non solo  di carattere pecuniario ma anche il fermo del veicolo, l’arresto ed altri provvedimenti.

Multa salata per chi non rispetta l’obbligo di rivelare i dati del conducente

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ANSA/CESARE ABBATE

Fra le sanzioni più comminante in materia stradale c’è sicuramente la detrazione dei punti dalla patente. L’art. 126 bis del Codice della Strada regolamenta il criterio in base al quale avviene la detrazione dei punti dalla patente. Nel momento in cui viene rilasciata la patente sono attribuiti al titolare un totale di venti punti e questo viene registrato all’anagrafe degli automobilisti. La perdita dei punti è connessa ad alcune tipologie di infrazioni e comportamenti vietati. Se si perdono tutti punti è necessario rifare l’esame della guida.

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Può accadere che la violazione non sia contestata immediatamente dalla Forza pubblica. L’art. 126 bis comma 2, in tale ipotesi, impone al proprietario del veicolo di comunicare i dati e le generalità di chi si trovasse alla guida nel momento dell’infrazione. Se il proprietario, è una persona giuridica l’obbligato diventa il rappresentante della stessa. Il codice prevede fino a 1.166 euro di multa per il proprietario  che ometta questa importante comunicazione senza un giustificato motivo che lo esoneri dalla responsabilità.

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Secondo la Corte di Cassazione il proprietario del veicolo ha sempre l’onere di custodire la propria automobile e deve sapere chi si mette alla guida della stessa, altrimenti è ritenuto responsabile. Salvo i casi eccezionali ed imprevedibili che impediscono al proprietario di sapere chi abbia guidato nel momento contestato per causa a lui non imputabile.

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