Fare testamento: è possibile diseredare qualcuno della propria famiglia? Cosa dice la legge

Fare testamento: arriva sempre un momento nella vita di ognuno di noi in cui diventa un pensiero volto a proteggere i nostri cari. Cosa accade, però, se volessimo diseredare qualcuno?

Testamento
Testamento (Pixabay)

“Esistono solo due certezze nella vita: una è la morte, l’altra sono le tasse”, diceva Benjamin Franklin. E aveva proprio ragione. Per questo motivo è sempre bene correre ai ripari, soprattutto se si vuole proteggere le persone che ci stanno a cuore.

Fare testamento significa far valere la propria volontà anche dopo il decesso, in modo che siano “sistemate” sia le faccende in sospeso, sia i beni (mobili ed immobili) o anche per rendere note disposizioni non patrimoniali. Ma chi sono gli eredi legittimi? In caso non vi sia stato un rapporto idilliaco in vita è possibile diseredarli? Scopriamo tutto al riguardo.

Fare testamento: è possibile diseredare un parente stretto?

Testamento
Testamento (Pixabay)

Un figlio è sempre un erede legittimario. Questo significa che non può essere escluso dall’asse ereditario in nessun caso e gli spetterà una quota minima che non sia mai inferiore a quanto stabilito dalla legge, variabile in base al fatto che vi siano ulteriori beneficiari del testamento come altri figli o un coniuge del de cuius.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Novità Legge di Bilancio sulle pensioni, quali i veri vantaggi

Tuttavia, potrebbe accadere che sia dichiarato “indegno a succedere”, o per decadenza dalla responsabilità genitoriale o in presenza di reati gravi (ad esempio che sia stato il figlio ad uccidere il genitore).

Anche il coniuge è erede legittimario e non può essere diseredato, sempre a patto che non sia dichiarata l’indegnità. Anche un marito o una moglie separati godono di diritti testamentari che si perdono solamente con il divorzio.

L’ultima categoria di parenti che non può essere diseredata è rappresentata dai genitori, a meno che, però, il defunto non abbia lasciato figli in vita.

Esclusi figli, coniugi e genitori, tutti gli altri parenti possono essere esclusi dall’eredità: fratelli, sorelle, cugini, zii, nonni e così via. Essi diventano eredi se il de cuius non ha lasciato un testamento e se non c’è nessun altro a poter avanzare diritti più importanti.

Cosa si deve fare se non vi vuole lasciare niente a costoro? Basterà semplicemente fare testamento e non citarli tra gli eredi oppure designare una o più persone a cui verrà destinato l’intero patrimonio, non lasciando altro da spartire.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Conto corrente, come fare per intestarlo ad un minore: tutte le possibilità

La diseredazione (così come accade per l’indegnità a succedere) è valevole solo verso il soggetto verso il quale è effettuata, non esclude quindi che siano i suoi discendenti a poter godere di benefici.

Impostazioni privacy