Aumento benzina: a che punto arriveremo? Ecco la brutta notizia

La benzina sta subendo un forte aumento. In molti penseranno che sia dovuto principalmente alla crisi Ucraina-Russia ma, in realtà, l’aumento è dato anche da tasse e accise. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio dove arriveremo secondo il presidente del Codacons.

aumento benzina
(Pixabay)

In questo periodo non è potuto passare inosservato il forte aumento che ha subito la benzina. Da qualche giorno è stato superato il tetto di 2 euro per un litro di benzina.

Le cause dell’aumento della benzina e le parole di Donzelli

aumento benzina
(Pixabay)

Facendo una prima stima, viene da sé che questo aumento del costo del carburante andrà ad incidere sulle famiglie per una cifra pari a 300 l’anno. Una persona che usa di frequente l’auto, percorrendo circa 40 km al giorno, andrà ad incidere sul budget familiare per una cifra pari a 200 al mese.

Tuttavia l’aumento della benzina non è da ricercare solo nella crisi politica e nell’invasione russa. Questi aumenti sono anche figli dell’aumento del Brent (attualmente a 127 dollari al barile), avvenuto nell’autunno scorso (il Brent non è altro che il petrolio che si va ad estrarre nel mare del Nord). Un dato importante perché viene preso come punto di riferimento per la quotazione del petrolio a livello mondiale.

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Ovviamente i costi della benzina non si riferiscono solo all’estrazione del petrolio, ma anche alla sua raffinazione, oltre che al trasporto. In Italia, poi, ci sono anche una serie di tasse e di accise che vengono imposte sul petrolio. Basti pensare che l’IVA e le accise in Italia sono più del doppio di quelli degli Stati Uniti.

Quindi possiamo dire con certezza che, considerando solo IVA, accise e aliquota al 22%, il costo della benzina è più di 1 euro.

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Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Codacons Donzelli che ha sottolineato l’importanza di effettuare un taglio dell’IVA e delle accise. Questo perché un aumento così considerevole della benzina va a paralizzare anche il settore dell’industria e dei trasporti. In quanto alla crisi Ucraina-Russa fa sapere: “Anche se la Russia rappresenta uno dei produttori mondiali di petrolio, esistono molte più alternative sul mercato per chi vuole approvvigionarsi di petrolio, rispetto a quanto accade invece con il gas”.

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