I lavoratori ormai vedono la pensione come un vero e proprio privilegio. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio chi ha diritto alla pensione Inps, quali sono i requisiti e gli altri dettagli.
Il pensionamento è il desiderio di tutti i lavoratori. Tuttavia, destreggiarsi tra le 1000 leggi che possono dar diritto a quello che, ad oggi, può essere considerato un vero privilegio, a volte non è semplice.
Esistono vari tipi di pensionamento e le leggi, in tal senso, cambiano di volta in volta.
Pensione Inps: i requisiti
I requisiti per la pensione sono diversi e non bisogna valutare solo quello che può essere il pensionamento temporale più vicino, ma anche il trattamento economico che ne deriva.
Infatti la pensione di vecchiaia si può ottenere con 67 anni di età e 20 anni di contributi versati. Quelli che hanno fatto il ricalcolo contributivo dell’intera pensione, oppure che non posseggono contributi al 31 dicembre 1995, possono ricevere il trattamento pensionistico è almeno uguale a 1,5 volte l’assegno sociale.
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Spesso a rendere tutto più difficile il fatto che molti lavoratori non hanno versato i contributi solamente alla cassa previdenziale dell’INPS, ma anche ad altre casse previdenziali. In questo caso si può optare per il cosiddetto cumulo che è la somma di tutti i contributi versati perso le casse previdenziali.
Per calcolare la pensione, ci si deve procurare un documento essenziale per il calcolo: attraverso il portale dell’INPS è possibile scaricare estratto conto previdenziale, dove si può rilevare tutta la storia dei contributi versati.
Una volta condotta un’attenta analisi, si può anche cercare di riscattare dei periodi ( ad esempio per la laurea).
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Esiste anche la possibilità del prepensionamento. Si tratta di un trattamento economico, definito di accompagnamento, che può andare ad integrare la pensione. Questo diritto si manifesta creando un vero e proprio sostegno al reddito fino a quando il lavoratore non maturi i requisiti per aver diritto alla pensione vera e propria. Un esempio di tale diritto sono sicuramente l’ape sociale e il contratto di espansione.
