Tutela lavoratori fragili: prorogata l’assistenza sanitaria eccezionale

A tutela dei lavoratori fragili è stata prorogata l’assistenza sanitaria eccezionale. Vediamo in dettaglio

tutela lavoratori fragili
(Pixabay)

La tutela dei lavoratori fragili prosegue senza interruzioni con la proroga dell’assistenza sanitaria eccezionale sino al 30 giugno 2022. Lo ha stabilito il governo attraverso il Decreto Riaperture n. 24 del 24 marzo 2022. Subito dopo ha fatto seguito a supporto un avviso emanato dall’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).

L’attività di Sorveglianza sanitaria eccezionale é una visita medica per i lavoratori considerati “fragili”, vale a dire quei lavoratori che presentino caratteristiche derivanti da immunodeficienze da malattie croniche degenerative. E’ altresi’ inquadrato lavoratore fragile colui che abbia patologie oncologiche con immunodepressione correlata a terapie salvavita. In pratica vengono tutelati quei lavoratori che possano essere maggiormente esposti a rischio di contagio. Fattori determinanti possono anche essere l’età e la condizione di immunodepressione indotta da una pregressa infezione da Covid-19.

31 marzo 2022 fine stato di emergenza, ma non della tutela dei lavoratori fragili

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(foto bonificobancario.it)

Sebbene sia stata disposta e resa attuativa per Decreto la fine dello Stato di Emergenza, non termina la tutela dei lavoratori fragili. Sono infatti prorogati fino al 30 giugno 2022 i termini delle disposizioni inerenti la Sorveglianza sanitaria eccezionale. La misura era stata introdotta con il Decreto legge 19 maggio 2020, n.34 e impone ai datori di lavoro pubblici e privati di assicurare ai propri dipendenti la sorveglianza sanitaria eccezionale tramite il Medico Competente.

I lavoratori fragili possono rivolgersi in prima battuta al Medico di Medicina Generale per ottenere il certificato dello stato di ipersuscettibilità e il conseguente periodo di malattia. Qualora questo non avvenga gli stessi potranno chiedere al proprio Datore di Lavoro un contatto col Medico Competente in genere presente all’interno all’azienda. Se il Datore di lavoro non è tenuto a nominare il Medico Aziendale può fare richiesta di visita medica presso le strutture dei servizi territoriali attraverso lo stesso INAIL Per questo è stato istituito un apposito servizio online.

Verrà disposta una visita medica o triage telefonico al fine di valutare le effettive condizioni di salute e stabilire se adottare misure preventive specifiche o prevedere ulteriori precauzioni aggiuntive. I risultati potranno comportare l‘adozione di misure di tutela maggiori sul lavoro, mansioni diverse sino alla sospensione per inidoneità temporanea. In ogni caso è espressamente vietato il licenziamento. Confermate quindi tutte le istruzioni per le domande da presentare all’INAIL.

 

 

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