Errori modello CU: come fare per richiedere la rettifica

Con la circolare numero 47 del 4 aprile 2022, l’Inps ha voluto indicare ai contribuenti cosa fare in
caso di errori nel modello CU. Andiamo a scoprire più nel dettaglio come comportarsi nel caso in cui ci si accorga di errori, come richiederne la correzione.

errori modello cu
(Pixabay)

Con la circolare numero 47 del 4 aprile 2022 l’INPS ha rivelato maggiori dettagli sul comportamento
da avere nel caso in cui, all’interno della certificazione unica, siano presenti degli errori oppure delle
informazioni incomplete.

Modello CU: come muoversi se ci sono degli errori

errori modello cu
(Pixabay)

Svolgendo l’INPS anche un ruolo di sostituto d’imposta, deve rilasciare il modello della certificazione
unica entro un tempo prestabilito.

Il termine era fissato al 16 marzo per tutti coloro che hanno reddito di lavoro dipendente o
pensionistico oppure lavoratori indipendenti.

Come indicato nella circolare sopra citata mi sono diversi metodi avere la CU. Uno è tramite il
portale dell’INPS utilizzando il servizio dedicato oppure il cedolino pensionistico. In alternativa, ci si
può recare anche presso i CAF.

Una volta ottenuta tale documentazione, se sono presenti errori, si può contattare l’INPS per avviare
una rettifica dei dati. È bene specificare che spetta alla persona che ha ricevuto la CU notare
eventuali errori e, poi, contattare l’INPS.

La revisione degli errori può essere richiesta in diversi modi: attraverso la posta elettronica
certificata oppure aprendo un ticket nel cassetto previdenziale del sito internet dell’Inps.

Inoltre, bisogna far presente che, in caso di rettifica, ci sarà anche un aggiornamento del conguaglio
e probabilmente anche una rideterminazione degli addizionali regionali e comunali. La CU, infatti,
viene usata come parametro dall’INPS che utilizza il database dell’Agenzia delle Entrate.

Proprio per questo motivo, come indicato anche nella circolare, qualora si richieda la rettifica,
bisogna inserire gli stessi dati. Meglio non cambiare assolutamente nulla in modo da consentire il
controllo attraverso l’Agenzia delle Entrate e trovare eventuali difformità di informazioni.

Una volta attuate le dovute modifiche, ci sarà la conferma delle avvenute correzioni. La
comunicazione avverrà tramite notifiche telematiche inviate sul “Cassetto fiscale” oppure attraverso
la posta elettronica certificata.

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