Non riesci a pagare il mutuo? Vediamo cosa succede

Cosa succede se improvvisamente non si riesce più a pagare le rate del mutuo? Pignoramento o aggiunta di multe?

Se non si paga il mutuo
Preoccupazione disagio (Foto da Pixabay)

Scegliere di prendere un mutuo è già una decisione molto importante. Bisogna fare tutte le valutazioni del caso e anche di più e prendere in considerazioni tutti i fattori possibili. Ormai, e soprattutto in questo periodo, si pensa al mutuo come a un cappio intorno al collo e non più come a una concreta possibilità agevolativa per realizzare i propri sogni.

Il problema è sempre la sicurezza del lavoro, non il mutuo. Infatti chi ha la certezza di un lavoro ben retribuito non teme di accendere un mutuo anche che sia per vent’anni. Quindi è consigliabile continuare a focalizzarsi sul vero problema e non vivere in modo negativo la possibilità di un mutuo o un prestito.

Quindi vista la situazione attuale non è da escludere che chi ha già un mutuo si trovi improvvisamente nella condizione di non poterlo pagare. A questo punto in molti si chiedono cosa può succedere e come comportarsi in una situazione tanto spiacevole e gravosa.

Cosa succede se non si può pagare il mutuo

Se non si paga il mutuo
Ricerca soluzioni (Foto da Pixabay)

Il primo consiglio è quello di informare la banca con cui avete il contratto della vostra situazione economica. Questo vi metterà subito in una buona luce e porterà l’istituto di credito a venire incontro alle vostre necessità.

Le possibilità potrebbero essere quelle di rinegoziare il mutuo andando a modificare alcuni parametri del contratto, come la durata e quindi l’importo della rata, senza dover chiedere l’intervento di un notaio. Oppure si potrebbe anche optare per una sospensione temporanea dei pagamenti. Quindi la banca potrebbe come prima istanza provare ad aiutare il cliente a superare il periodo difficile.

Nel caso in cui non si trovi un accordo e il cliente non adempia più ai pagamenti la banca metterà un atto un certo iter che andrà a prevedere prima l’ammontare di interessi di mora e poi l’iscrizione del cliente alla lista dei cattivi pagatori.

Anche se è diventata sempre più rara, c’è infine la possibilità di pignoramento dell’immobile. Questa soluzione viene attuata con la vendita all’asta ma solo a seguito di almeno 18 rate non pagate. Quindi le conseguenze possono essere diverse ma se tutto viene fatto con onestà è sempre probabile che si trovi una degna soluzione al problema.

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