Contanti VS moneta digitale? Il vero motivo per cui dovresti pagare con il cash

In un mondo sempre più digitale, tantissime persone stanno abbandonando l’utilizzo dei contanti per pagare. Ma quali sono i vantaggi dell’utilizzare la moneta fisica per fare acquisti? 

pagare contanti vantaggi
(Pixabay)

Pagare col digitale rende le cose molto più comode, rapide e semplici. Basta addirittura avvicinare il proprio smartphone o smartwatch al Pos o utilizzare un’applicazione di trasferimento immediato di denaro.
Abbiamo costantemente in mano i nostri dispositivi elettronici, ed è proprio per questo che tantissime persone hanno scelto di abbandonare la moneta fisica e fidelizzarsi a quella virtuale. Quanta comodità c’è nel non dover tirar fuori il portafogli, contare il resto o prelevare al bancomat?
Lo Stato, per di più, ha incentivato l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili, al fine di contrastare l’evasione fiscale.

Eppure, pagare in contanti ha ancora dei vantaggi, sebbene i fan del digital non se ne rendano conto.
Capiamo quali sono le situazioni in cui si dovrebbe pagare con il cash, senza ricorrere a carte e smartphone.

Pagare in contanti o pagare con la moneta virtuale? Ecco i vantaggi del cash

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(Pixabay)

Primo motivo fra tutti per cui andrebbero scelti i contanti per pagare, è una migliore gestione del bilancio familiare, soprattutto per chi ha problemi a rientrare con le uscite e far quadrare il budget alla fine del mese.

Lo Stato incoraggia l’uso della moneta virtuale ma non vieta l’uso del contante, a meno che non si tratti di cifre superiori a 2000 euro fino al 31 dicembre 2022 e poi 1000 euro a partire dal 1° gennaio 2023.
L’utilizzo di pagamenti tracciabili è imposto solamente in caso di detrazioni fiscali, come le spese mediche o le ristrutturazioni edili. Per il resto, nessun privato o nessun esercente può rifiutare il pagamento con contanti, rientrando nelle soglie di tracciabilità (pena una sanzione che va da 2mila a 50mila euro).
Il rifiuto del contante può avvenire solo nel caso in cui una banconota dovesse risultare falsa o danneggiata.

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Pagare con la moneta virtuale ha certamente dei vantaggi, primo fra tutti la prova della transazione avvenuta. Nel caso di molti acquisti può servire da garanzia o, nel caso dei bonifici, come prova incontestabile dell’invio di denaro.
Anche le utenze domestiche pagate con domiciliazione bancaria evitano di dover conservare i bollettini e la documentazione annessa.
Ancora, è meglio utilizzare pagamenti digitali quando bisogna dimostrare al fisco la provenienza di una certa somma di denaro.

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Ma, dunque, quali vantaggi porta la scelta di pagare in contanti?
Innanzitutto, aiuta a tenere sotto controllo le spese: pagare con la moneta virtuale non permette di rendersi immediatamente conto del rapporto tra spesa e disponibilità finanziaria. Questo potrebbe portare ad eseguire spese superiori alle possibilità delle proprie tasche.
Ancora, si può spendere il denaro di cui non si può dimostrare al fisco la provenienza e che dunque non può essere versato sul conto corrente. Può essere il caso di somme di denaro accumulate a casa con risparmi, donazioni, vincite o successioni. Qualora queste cifre venissero depositate in banca, l’ufficio delle imposte può presumere che si tratti di reddito tassabile.
Dopo l’avvento del pagamento tramite smartphone, non è più possibile dire che utilizzare il contante è il sistema più rapido e semplice per pagare, ma si più asserire che sia l’unico metodo anonimo di pagamento: non lascia tracce e non permette a familiari o cointestatari del conto di vedere le transazioni.
Il contante resta anche un modo sicuro di pagare: non viene fornito nessun dato personale e non c’è rischio di frodi informatiche o clonazioni.
Infine, al contrario di qualunque servizio digitale, non comporta spese di gestione.

 

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