“Sono figlia di Bud Spencer”, per dimostrarlo scrive un libro: la prova nei bonifici

In questi giorni, una 46enne ha creato bufera sui social dichiarandosi figlia di Bud Spencer e chiedendo un risarcimento alla vedova e ai figli dell’attore. Ecco cosa sta succedendo.

bud Spencer figlia
Bud Spencer (Screenshot Instagram)

Dopo sei anni dalla morte dell’attore e produttore cinematografico italiano Bud Spencer, tornano voci sul suo conto. Negli ultimi giorni è stato alzato un polverone sui social network per via di Carlotta Rossi, uscita allo scoperto con una dichiarazione sconcertante sulla vita privata di Bud Spencer: la 46enne ha dichiarato di essere sua figlia.

Producer, sposata e con due figlie, la donna risiede a Londra e ha pubblicato un libro su Apple Books dal titolo “A metà”, nel quale ha citato il tribunale di Roma chiedendo il riconoscimento della sua parentela con Bud Spencer. Aggiunge anche di volere un risarcimento dalla vedova e dai figli dell’attore.

Definisce questa notizia come “il segreto che custodivo da una vita”: adesso chiede denaro per ripagare il danno della mancanza di una figura paterna nella sua vita.

Bud Spencer, a distanza di anni esce allo scoperto una figlia sconosciuta

bud Spencer figlia
Bud Spencer (Screenshot Instagram)

Carlo Pedersoli, conosciuto come Bud Spencer, in realtà sarebbe stato un padre presente nella vita di Carlotta Rossi.
La donna è stata mantenuta in tutto, dalla laurea negli Stati Uniti alle vacanze. La madre riceveva regolarmente un assegno mensile di 1000 euro: il mantenimento è stato portato avanti fino al 2015, quando lei è venuta a mancare.

Leggi anche -> Terence Hill, avete mai visto la sua casa? É un luogo incantevole, immerso nel verde

Carlotta dichiara di essersi messa in contatto con il figlio maggiore di Bud Spencer, Giuseppe Pedersoli.
A quanto pare, Carlotta ha interesse a costruire una relazione con i suoi fratellastri, ma non ha mai avuto un diretto contatto con loro per poter instaurare un rapporto. Stando a quanto dichiarato nel libro, lei non aveva il numero privato del padre. Poteva chiamarlo sulla linea fissa dell’ufficio, dove rispondeva la segretaria.
Il contatto con Giuseppe è avvenuto in seguito alla morte della madre, nel 2015. Carlotta racconta di una telefonata durata “il minimo indispensabile”: 30 secondi per spiegare chi fosse e ricevere in cambio un’interruzione brusca della chiamata. Da allora, “non l’ho più sentito”.

Leggi anche -> Pizza a 4 euro: Briatore non ferma la polemica e chiama in causa San Gennaro

I figli di Bud Spencer ancora non rilasciano dichiarazioni su questa vicenda.

Impostazioni privacy