Bonus di mille euro per i figli: possono richiederlo entrambi i genitori

In che cosa consiste il Bonus mille euro compatibile con l’Assegno unico e che fornisce un ulteriore aiuto economico alle famiglie.

Una ragazza suona la chitarra
Una ragazza suona la chitarra (Pixabay)

Bonus mille euro, tra i diversi sussidi statali ai quali è possibile avanzare richiesta ed accedere, nel caso in cui si rispettino tutti i criteri necessari, figura anche questo. Il quale mette a disposizione un importo decisamente considerevole.

La cifra fornita dal Bonus mille euro è riservata allo scopo di provvedere al benessere dei figli a carico. Per questo motivo è possibile che siano entrambi i genitori ad inoltrare una apposita domanda. In questo modo si espandono le possibilità di potere risultare compatibili a tale forma di aiuto.

Con il Bonus mille euro poi non viene preclusa la possibilità di accedere anche a quello che è l’Assegno unico universale 2022. Il quale rappresenta la forma di sostegno statale più diffusa attualmente presente. Universale non a caso, dal momento che non presenta alcun vincolo relativo al proprio reddito.

Bonus Musica 2022, come richiedere il sussidio

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Entrambi i bonus sono quindi tranquillamente cumulabili. Nel caso di quello che mette a disposizione mille euro, bisogna comunque rispettare dei criteri ben precisi. In questo senso, ci si limita all’ambito della preparazione artistica, e musicale nello specifico.

Tale sussidio è noto anche come Bonus Musica e sarà valido almeno fino a tutto il 2023. I mille euro offerti serviranno per pagare le rette scolastiche, del conservatorio o di qualsiasi altro istituto compatibile e riconosciuto in ambito musicale.

Le spese saranno detraibili fino al massimo consentito del 19%. Qui però il vincolo legato al proprio ISEE sussiste e va rispettato.

Cosa è necessario rispettare per avere questo bonus

Per potere accedere a questa forma di aiuto – che, lo ripetiamo, è del tutto compatibile con l’Assegno Unico Universale – non bisogna andare al di là dei 36mila euro di entrate all’anno. L’ultimo ISEE disponibile farà fede.

Ed entro il tetto massimo di spesa copribile di mille euro, tutto questo potrà esere detratto in sede di dichiarazione dei redditi.

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