Caro bollette, le agevolazioni stanno per scadere: urge la proroga

Il caro bollette sarà un problema ancora più grande al termine dell’estate. Quali sono gli sconti ora in corso e cosa deve fare il governo

Bollette
FotoAnsa

All’Italia arriva meno gas dalla Russia e la situazione è più difficile in vista dell’autunno e della stagione fredda. L’Eni ha confermato il taglio mentre le bollette continuano a salire.

La guerra in Ucraina rende più care le materie enrergetiche e di conseguenza tutto costa di più. L’effetto dell’inflazione è sotto gli occhi di tutti con gli stipendi che restano al palo e fare la spesa è sempre più complicato.

Il timore è che Mosca continui a tenere in mano il destino dell’Europa con il gas e che possa lasciare tutti senza riscaldamento in inverno.

Provando a risolvere il problema delle bollette, il governo ha prorogato le decisioni già prese nei mesi scorsi. Sono stati azzerati gli oneri di sistema per le utenze di luce e gas e la riduzione dell’Iva al 5% per quest’ultimo. Anche il bonus sociale è stato prolungato dopo che aveva già subito un’importante modifica.

Da quest’anno hanno infatti diritto allo sconto sulle bollette le famiglie che presentano l’Isee che non risulta superiore ai 12mila euro. Fino allo scorso anno il limite era poco più di 8mila. Ma ci sono delle differenze nella legge. Il limite aumenta a 20mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.

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Proviamo a fare alcuni calcoli. In una famgilia con due componenti, lo sconto sarà di circa 165 euro ogni trimestre. La cifra scontata sale man mano che aumenta il numero dei componenti del nucleo. Dopo ci sono tre o quattro persone, si più arrivare a oltre 200 euro.

Sono però provvedimenti in vigore fino al 30 settembre. Scadrà dunque quando sarà appena cominciato l’autunno e dunque, il periodo in cui si consumerà di più. È dunque fondamentale che proprio per quel periodo ci sia la proroga per salvare soprattutto le famiglie più numerose e ingenti dall’inflazione calcolata all’8% a giugno dall’Istat. Nella seconda metà del 2022 la percentuale potrebbe però arrivare a doppia cifra.

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