Sconto sulla birra negato al supermercato: arrivano Polizia e Carabinieri

Per uno sconto sulla birra negato al supermercato, un giovane dà in escandescenze: arrivano Polizia e Carabinieri.

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(foto Canva)

La vicenda ha fatto in queste ore il giro d’Italia, diventando virale soprattutto sui social network: come accaduto in passato, ironia e sarcasmo prendono il sopravvento su un fatto di cronaca. I casi più famosi li ricordiamo tutti: l’interrogatorio di Andrea Alongi, testimone al processo per il pestaggio da parte delle forze dell’ordine a un pusher, è divenuto virale, malgrado appunto il grave episodio di cronaca. Analoga “fortuna” ha avuto la testimonianza di Alberto Biggiogero nel processo per il caso della morte di Giuseppe Uva.

La verità sulla notizia che riguarda uno sconto sulla birra non applicato

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Di questa vicenda, tutti conoscono le dichiarazioni rese in tribunale da Biggiogero, ma in pochi sanno che la sua testimonianza era arrivata in un processo che riguardava la morte di un suo amico, avvenuta dopo un fermo di polizia. Ancora meno sono coloro che sanno che fine ha fatto Alberto Biggiogero, condannato qualche anno fa per la morte del padre. Anche la notizia che arriva da Ancona ed è divenuta virale in questi giorni nasconde dietro un fatto di cronaca, sicuramente comunque meno grave dei precedenti.

Secondo quanto riportato dalle cronache locali nel titolo, infatti, un giovane avrebbe dato in escandescenze in un supermercato, perché non gli sarebbe stato applicato lo sconto sulla birra. In tantissimi hanno fatto lo screenshot del titolo e lo hanno reso virale soprattutto sui servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram. La notizia è che un giovane, evidentemente in stato confusionale, probabilmente perché in preda ai fumi dell’alcol, si è recato presso un supermercato. Qui ha visto delle birre con pochi centesimi di sconto e le ha acquistate.

Al momento di pagare, resosi conto che lo sconto non era stato applicato, ha chiesto spiegazioni. Gli è stato fatto notare che lo sconto era previsto solo per chi in possesso di carta fedeltà. Ma il giovane di 30 anni non ha voluto sentire ragioni e ne è nato un parapiglia, con tentata fuga. Il giovane è stato fermato dall’intervento di Polizia e Carabinieri, ma ha reagito anche a loro. Alla fine, è stato ricoverato in codice rosso a causa del suo stato psicofisico alterato. Facciamo attenzione quando condividiamo una notizia: dietro si può nascondere una vicenda non proprio piacevole.

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