Affitti in nero in vacanza, il Fisco lo ferma con 110mila euro di evasione

Affitti in nero in vacanza, scontrini non fatti pagamenti con Pos rifiutati: tante evasione neu luoghi di vacanza

Foto Facebook

L’estate è la stagione del movimento. Sono milioni le persone che si spostano, fanno più attività e di conseguenza girano soldi. E dove il danaro si moltiplica, c’è quasi sempre qualche reato dietro.

Evasione fiscale, lavoro in nero, tentativi di raggirare il fisco e diritti calpestati dei lavoratori: c’è questo e tanto altro in molti attività commerciali nel paese che sfruttano l’arrivo dei turisti e il tempo libero dei residenti.

Nell’ultimo mese e mezzo, ad esempio, abbiamo assistito ad episodi di negozi che hanno tentato di aggirare l’obbligo del Pos in vigore dal 30 giugno scorso.

Affitti in nero in vacanza, interviene la Guardia di Finanza

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Ma la bella stagione significa anche truffe per le case vacanze e affitti in nero. Sono oltre 50 i controlli effettuati lungo la costa maremmana contro il fenomeno degli appartamenti per le vacanze pagati senza ricevuta. Tra le varie verifiche è stato accertato che una cittadina olandese non ha dichiarato al fisco oltre 110mila euro.

La scoperta è della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Grosseto nell’ambito di un’articolata attività di controllo su più fronti. Non solo i citati affitti e lavoro in nero, gli omessi pagamenti con il Pos, ma anche le possibilità infiltrazioni delle attività criminali.

In totale gli uomini delle Fiamme gialle hanno scontrollato in generale oltre 250 operatori del commercio. Più di 100 lavoratori dipendenti sono stati identificati e una buona parte è risultato impiegato in nero, senza alcun tipo di contratto o irregolare.

Circa 40 invece le attività individuate e multate per vendita senza scontrino o ricevuta fiscale o per non aver accettato il pagamento con il Pos alla richiesta del cliente.

La Guardia di Finanza ha lavorato anche su varie informative e approfondimenti antimafia effettuati su operatori economici del territorio, sviluppate anche da segnalazioni oltre che da operazioni sospette.

Al momento non sono stati riscontrati aspetti prettamente legati al crimine organizzato anche se varie violazioni sono emerse con tanto di segnalazioni all’autorità giudiziaria.

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