Risparmio sul canone RAI: finalmente una bella notizia

Canone RAI, come fare a pagare di meno o avere l’esenzione totale in alcuni casi certificati: cosa prevede la legge

Canone rai
Foto Facebook

Agli italiani le tasse non sono mai piaciute, non a caso sono alti i numeri di evasione fiscale. Il canone Rai in particolare, è forse in cima alla lista delle imposte odiate.

Sono 90 euro all’anno che dal 2016 paghiamo con l’inserimento della bolletta della corrente elettrica, soluzione che ha fatto calare il numero degli evasori. Una soluzione che ha anche abbassatto l’importo perché prima – al di fuori della bolletta – era pari a 100 euro all’anno.

Ma nel 2023 dovrebbe essere scorporata dalla bolletta poiché l’Unione Europea ha stabilito che i due pagamenti devono essere separati. Dunque come si pagherà dal prossimo anno l’abbonamento alla tv di Stato? In realtà non è ancora chiaro ma i vertici di viale Mazzini tremano.

C’è infatti la possibilità che tornino quei numeri di evasione, rilevati prima che il governo Renzi inserisse in canone in bolletta.

Risparmio sul canone RAI: come fare

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Esistono metodi perfettamente legali per non pagare più il canone Rai. Innazitutto ricordiamo meglio in dettaglio di cosa si tratta. È una tassa sul possesso del televisore ed è tenuto dunque a pagarla anche chi non guarda la Rai.

Il primo modo per evitare il pagamento è dichiarare che non si ha a casa nessuni dispositivo capace di trasmettere i canali televisivi. Ovviamente davvero in casa non devono esserci apparecchi televisivi, altrimenti si dichiara il falso. L’autodichiarazione, che si può trovare cercando in questa sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate – ha valenza annuale e va presentata entro il 31 gennaio di ogni anno.

Esiste anche un’altra via per non pagare il canone Rai e poter comunque sia continuare a vedere la televisione, ma è una possibilità riservata solo ad alcuni cittadini. I requisiti devono essere tre: aver compiuto 75 anni d’età, convivere solo con il proprio coniuge e il reddito, unitamente a quello del coniuge, deve essere non superiore agli 8mila euro.

Resta ora da capire come bisognerà pagare dal 2023 e se nelle novità ce ne saranno altre che riguardano le esenzioni. Oggi su ogni bolletta elettrica bimestrale si pagano 18 euro in più per il canone (dunque 9 euro al mese) ma ci sarò un nuovo metodo tutto da scoprire.

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