Come risparmiare in periodi di crisi? È difficile ma non impossibile. Le regole da seguire per mettere soldi da parte
La crisi economica dovrebbe far capire quanto sia necessario risparmiare, soprattutto in periodo più positivi perché adesso è difficile. Ma bisogna comunque riuscirci tra l’aumento dei prezzi alimentari, la benzina e il caro bollette.
Avere qualcosa in disparte è fondamentale perché improvvisamente ci sono delle spese da affrontare e comunque la macchina prima o poi va cambiata e vorremmo anche goderci qualche giorno di vacanza.
Come risparmiare: le giuste abitudini
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Truffa dei bonifici: i falsi IBAN costano migliaia di euro
- “Accettiamo solo contanti”, la nota pizzeria nel mirino dei delatori del POS
- Bonus casa da 48mila euro: puoi fare queste ristrutturazioni
Vediamo quali sono le abitudini fondamentali per riuscire a mettere sempre qualcosa da parte. Innanzitutto dobbiamo imparare a registrare tutte le spese, anche le più piccole. In questo modo sappiamo quanto spendiamo in un mese, qual è la nostra reale forza economica e cosa possiamo fare.
Scrivere tutto ciò fa rendere conti di quante spese alla fine non siano necessarie. Anche se piccole, vanno eliminate perché accumulandosi con le grandi, diventano somma che avremmo potuto utilizzare per tanto altro.
Imparare a distinguere tra le spese essenziale e quelle che si possono eliminare è determinante per iniziare a risparmiare sul serio. Facendo così molti hanno cominciato a mettere gruzzoletti da parte. Insomma, è fondamentale pianificare il risparmio.
In questa fase però non bisogna temere di antoconsiderarsi spilorci. Per fare un esempio concreto, se vogliamo un caffè al bar o condividere il piacere di offrirlo a un amico, non ce ne proibiamo. Magari ci pensiamo due volte se nella stessa giornata il caffè al bar vogliamo riprenderlo per la seconda volta. Potremmo mettere nel salvadanaio i soldi che avremmo spesso se fossimo ritornati.
Proviamo a fare un altro esempio pratico con cifre più grandi con uno stipendio di 2.000 euro al mese. Se 1.500 sono destinati alle spese necessarie tra affitto o mutuo, bollette, abbonamento mezzi di trasporto ed altro, avanzano 500 euro.
Anche il risparmio è una “spesa”
Prima i soldi restanti li spendevamo tutti in cose non proprio utili: ebbene, cominciamo a prendere ad esmpio la metà, 250 euro, e metterla in cassaforte, e l’altra parte la possiamo dedicare al divertimento.
Bisogna fare in modo che il risparmio sia la prima spesa da affrontare e non fare il contrario, ossia ciò che resta – se resta – lo mettiamo in disparte. È il metodo di base che va cambiato e cercare di far accrrescere il fondo risparmi sempre di più.
