Tasse alle stelle e cittadini che finalmente alzano la voce

Tasse destinate a salire a discapito degli abitanti che dovranno pagare di più. Il documento che accusa il dissesto finanziario

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Molti Comuni italiani versano in una situazione economica molto complicata. I tagli che da anni lo Stato centrale effettua verso gli enti locali, con il tempo si fanno sentire. C’è poi la gestione di ogni singola amministrazione che per quanto difficile, se fatta con attenzione può limitare i danni.

Di dissesto finanziario si parla a Frignano, in provincia di Caserta. Giovanna Alidorante, Vincenzo Mastroianni e Aldo Simonelli, consiglieri comunali di minoranza, con una nota stampa hanno affrontato il tema, attaccando l’amministrazione del sindaco Santarpia.

Il dissesto, hanno scritto, sarà pagato dai cittadini. Anche altri comuni del Casertano vivono una situazione complicata ma solo a Frignano è stato dichiarato il dissesto. Spiegano che in questo stato di cose il Comune “non potrà chiedere mutui per opere pubbliche con agevolazioni“.

Tasse, le conseguenza a Frignano

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Ciò che invece si potrà fare è aumentare le aliquote dei tributi locali e le tariffe dei servizi. In pratica saranno i cittadini residenti a dover sborsare di più. Non manca la chiamata in causa dell’amministrazione comunale accusata di essere disinteressata e di non aver coraggio “nel proteggere il comune e la popolazione”.

Ora bisogno gestire i debiti, operazione dolorosa per ogni Comune che si trova in questa situazione. Ma prima di questa fase, ricordano i consiglieri, si dovrà attendere l’arrivo di una commissione straordinaria che si occuperà di avviare una procedura per certificare l’ammontare del passivo dell’ente locale. Solo dopo si passerà alla gestione della fase dei debiti.

L’augurio dei firmatari della nota di stampa è che la commissione giunga il più tardi possibile poi la permanenza prolungata significa un ulteriore dispendio per il Comune che dovrà ripagare l’operato.

Tra le conseguenze nel dichiarare dissesto si avvantaggia “il Tesoriere Comunale (GETET S.p.a.), perché in fase di dissesto il comune non può chiedere l’anticipazione di cassa. Una situazione molto interessante e favorevole per il Tesorerie Santarpia (GETET S.p.a.)”.

Si gettano ombre anche su un eventuale conflitto di interesse “tra il Sindaco Santarpia e il fratello Tesoriere poiché tra i due sussiste una forte incompatibilità”.

Il prossimo 6 ottobre ci sarà la decisione dei giudici e l’opposizione spera che il primo cittadino venga dichiarato incompatibile.

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