Una somma complessiva di 3.700 euro per 10 mesi: in arrivo il Bonus Asilo Nido, chi può richiederlo perché ne ha diritto.
La necessità di aumentare una certa tipologia di servizi si fa sempre più stringente anche in Italia: si tratta di qualcosa che riguarda tutto il nostro Paese, da Nord a Sud. In particolare, è importante tenere in considerazione le necessità che riguardano l’infanzia, sia dalla parte del bambino che dalla parte dei genitori.
Chiaramente, nei primissimi anni di vita del bambino, sono molti i genitori, madri e padri, che devono riprendere i propri ritmi lavorativi. Per tale ragione, puntare sugli asili nido è quanto mai importante. Tanti comuni italiani, in questi giorni, stanno recependo direttive che sono sia nazionali che regionali e che invitano a tenere presente la necessità di abbassare i costi a carico delle famiglie per quanto concerne l’accesso a un Asilo Nido.
Come funziona e a chi è rivolto il Bonus Asilo Nido
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Stando infatti a una recente indagine di Altroconsumo, su un campione di 350 nidi privati, la retta è in media di 480 euro mensili per chi fa un orario ridotto e di 620 euro per chi sceglie l’orario pieno. In tempi di crisi, un bel salasso per le famiglie. Da qui parte dunque la scelta di molti enti locali di recepire quelle che sono appunto le direttive “dall’alto” e di trovare risorse proprie e fondi anche europei per garantire un servizio molto importante per le famiglie e a un prezzo ben più accessibile.
Tra coloro che hanno scelto di investire per garantire un certo tipo di servizio, c’è il comune di Camaiore, che si trova in Toscana, e il cui bando tiene in considerazione anche quelli che sono i redditi più alti. Il limite posto per quanto concerne l’ISEE è infatti addirittura di 50mila euro. Il bando del comune di Camaiore prevede un bonus per le famiglie che mandano i propri figli all’asilo nido pari a 3.700 annuali, spalmati su dieci mesi, ovvero sul periodo che va dal primo ottobre 2022 fino al 31 luglio 2023.
I destinatari sono i bambini tra tre mesi e tre anni compiuti, le cui famiglie sono residenti in un comune toscano, dunque non necessariamente a Camaiore, e che sono nelle liste d’attesa alla data del 16 settembre 2022. Si tratta di un servizio importante e senza dubbio questo va potenziato in tutto lo Stivale.
