Bonus 150€, tra qualche settimane molti italiani avranno un nuovo aiuto contro l’inflazione galoppante: le differenze tra le categorie
Dopo il bonus 200 euro, eccone un altro, sempre una tantum, da 150 euro, introdotto dal governo di Mario Draghi nel Decreto aiuti bis. Si tratta della nuova misura per aiutare le famiglie contro il caro-vita, sulla stessa falsariga del provvedimento precedente.
Il bonus è rivolto a lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi. Per ogni categoria, però, non sono uguali le modalità di richiesta e neanche la data di erogazione. L’aiuto riguarderà anche i lavoratori autonomi, stagionali, domestici, dello spettacolo, chi è titolare di pensione, assegno sociale, pensioni di invalidità, trattamenti di accompagnamento alla pensione. Spetta anche a chi ha un contratto co.co.co. e ai dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata.
Bonus 150€, in arrivo un nuovo aiuto
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Conto corrente: quanto costa davvero aprirlo e mantenerlo
- La lavatrice che fa risparmiare: costa solo 59 euro
- Asilo Nido: bonus di 3mila euro in questa Regione italiana
Previsto anche per i percettori Reddito di cittadinanza, di Naspi e Dis-Coll, di disoccupazione agricola, gli autonomi senza partita Iva con contratti d’opera nel 2021, gli incaricati alle vendite a domicilio e chi nel 2021 ha avuto indennità per lavoratori stagionali del turismo, stabilimenti termali, spettacolo, sport.
In tutto sono circa 22 milioni di italiani, ha spiegato il capo del governo. Ma non basta far parte delle suddette categorie per riceve il bonus, c’è anche il requisito reddituale: bisogna non aver guadagnano nel 2021 oltre 20mila euro.
Per quanto riguarda l’erogazione, pensionati e percettori di Reddito di Cittadinanza lo ricevono in automatico, i lavoratori dipendenti devono compilare un’autocertificazione. Altre categorie ancora, ovviamente se hanno i requisiti, devono inviare la domanda all’Inps. Ciò coinvolge i collaboratori coordinati e continuativi, dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, lavoratori dello spettacolo.
Come accennato, in base alle categorie cambia anche la data in cui si riceverà il bonus. Spetterà prima ai pensionati sull’indennità di novembre 2022. Nello stesso mese lo riceveranno anche i lavoratori domestici che hanno già presentato domanda per il bonus 200 euro entro il 30 settembre.
Da dicembre il bonus sarà per tutti
Sempre a novembre il bonus è indirizzo anche ai percettori del Reddito e a chi ha un contratto da dipendente. Per evitare la doppia erogazione, per altre categorie il bonus arriverà più tardi, presumibilmente da dicembre in poi. Perché questo ritardo? Bisogna attendere attendere che i datori di lavoro presentino tutte le denunce di recupero delle somme anticipate in compensazione.
Dunque parliamo di disoccupati con indennità Naspi e Discoll o disoccupazione agricola e chi ha ricevuto bonus Covid previsti dai Decreti Sostegni e Sostegni bis, i lavoratori autonomi privi di partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali e gli incaricati alle vendite a domicilio. Infine, da dicembre in poi, dovrebbero ricevere i soldi anche le categorie per le quali non è prevista l’erogazione automatica ma che dovranno presentare domanda.
