Bonus affitto fino a 2.000 euro: chi può ricevere questa agevolazione e quali sono i requisiti la rispettare
Molte volte sentiamo di giovani che escono di casa (e se prima era difficile, con la crisi attuale e la batoste in arrivo delle bollette lo sarà sempre di più), per poi ritornare dai genitori. I motivi sono vari: hanno un lavoro precario che perdono o è sottopagato e non riescono a sostenere tutte le spese.
Tra i tanti bonus messi a disposizioni ci sono anche in tal senso. Riguarda i giovani di età compresa tra 20 e 31 anni, che vivono in una casa in affitto (o che comunque la condividono con altri), e che possono richiedere la detrazione prevista dal Bonus affitto giovani 2022.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni punti della misura come i requisiti necessari per accedere al contributo. Oltre all’età, un altro requisito è avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro e il contratto ovviamente deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Bonus affitto, quanto si può ricevere
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Ma a quanto ammonta l’importo? Si va da un minimo di 991,60 euro e fino al 20% del canone di affitto con un tetto massimo di 2mila euro. Lo stesso ente specifica che se ci fosse un caso di contratto con canone annuo stabilito a 10.800 euro (dunque 900 euro al mese), si ha diritto alla detrazione massima di 2.000 euro. Il 20% di 10.800 euro (quindi 2.160 euro) supera l’importo massimo riconoscibile come detrazione.
La nuova norma ha una novità importante rispetto all’ultima che agevolava il fitto per i giovani. Cambia il requisito anagrafico minimo, elevandolo da 30 a 31 anni non compiuti. Inoltre si estende la detrazione al caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare, quindi che riguarda solo una stanza. Aumenta anche il periodo dai primi tre ai primi quattro anni del contratto.
Dunque la legge non solo è stata confermata ma anche migliorata in alcuni aspetti. Chi rientra in quella fascia d’età ha sempre più grandi difficoltà proprio per i gravi svantaggi della vita lavorativa. Bonus del genere vano dunque sfruttati da parte dei cittadini che hanno i requisiti.