Porte chiuse per rispamiare: i negozi spengono anche le insegne

Consigli per risparmiare nei negozi: cosa fare durante le ore di apertura ma soprattutto in quelle di chiusura

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L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha dedicato un decalogo al risparmio delle attività commerciali. Dopo averlo realizzato per i consumi domestici, l’ente si rivolge ai negozi, anche loro come le famiglie (e forse di più) investiti dalla furia inflazionistica.

Il primo consiglio è innanzitutto quello di spegnere l’insegna di notte. Molti negozi infatti lasciano la luce accesa per farsi notare comunque anche in orario di chiusura e ciò avviene anche per le vetrine. Farlo, dice l’Enea, significa risparmiare 3.000 kWh all’anno e oltre 1 tonnellata di Co2.

Secondo punto, utilizzare lampadine a basso consumo riducendo la spesa delle lampade anche del 50%. Il risparmio di energia per riscaldamento può essere tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4%.

Altra buona abitudine è chiudere le porte ora che in inverno si abbasseranno le temperature e si accenderanno i riscaldamenti. Così si eviteranno le dispersioni. Stessa cosa da fare in estate quando, al contrario, in calore della strada entrerà nel negozio.

Controllare i dispositivi a barriera d’aria per contenere il dispendio energetico. Bisogna garantire che la larghezza della barriera d’aria non sia inferiore alla larghezza dell’apertura del negozio.

In inverno è importante abbassa la temperatura. Quella ideale dovrebbe essere di 4-5 gradi in più rispetto all’esterno e va spenta un’ora prima della chiusura, cercando di sfruttare il residuo. Stessa cosa al contrario, in estate. Insomma, non deve esserci troppa differenza tra l’interno del locale e fuori ma garantire comunque una temperatura più gradevole. Il risparmio calcolato è di circa il 12%.

Risparmiare nei negozi: cosa fare

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Altri consigli: staccare le prese durante le ore di chiusura. Cercare di usare quante più multipresa è possibile, così da spegnere tutto all’uscita.

Una buona abitudine è usare schermi o pellicole solari. Così si contrasta l’ingresso del sole durante l’estate dalle vetrine, garantendo anche protezione al deterioramento o allo scolorimento della merce esposta.

Infine bisogna effettuare una regolare manutenzione. Un impianto pulito non solo fa consumare di meno ma è soprattutto anche più sicuro. In caso di sostituzioni di apparecchi, si può valutare l’acquisto di dispositivi con una classe energetica più alta. Si spende di più al momento dell’acquisto ma si risparmia a nel corso degli anni sulla bolletta.

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