YouTuber rimborsata per aver viaggiato tra 2 obesi

La famosa influencer ha raccontato, per filo e per segno, la sua disavventura durante un viaggio con una nota compagnia aerea.

Sydney Watson obesi
Sydney Watson (Instagram)

Si tratta di una vicenda che, in poche ore, ha già fatto il giro del Web. Una situazione che, in effetti, ha fatto indignare non poco anche gli utenti dei social che ne sono venuti a conoscenza.

A dire il vero, la protagonista dell’accaduto è una nota youtuber che, nel momento in cui si scrive, vanta un canale seguitissimo di oltre 760 mila iscritti.

Proprio per questo motivo, Sydney Watson, questo il nome della giovane di origini australiane, ha voluto raccontare quello che l’è successo di recente ai suoi numerosi seguaci.

Lo ha fatto, per l’appunto, con l’ausilio di un video di una lunghezza di svariati minuti. In questo frangente, quindi, si è dilungata, parlando di quella volta che ha preso un volo, precisamente con American Airlines.

A quanto pare, quindi, il viaggio per lei non sarebbe stato dei più comodi, anzi, si è decisamente lamentata per essere stata messa in un posto tra due passeggeri di certo piuttosto obesi.

Ebbene, in quel caso, perciò, la Sydney avrebbe affermato di essersi sentita bloccata tra un paio di persone oversize, condizione che non le avrebbe permesso di godersi appieno il viaggio.

Gli altri dettagli dell’episodio

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A tal proposito, l’influencer in questione, si sarebbe sentita in diritto di richiedere un risarcimento in denaro alla suddetta compagnia aerea. Durante il filmato, dunque, dopo aver snocciolato i fatti per filo e per segno, ha anche fatto un’esternazione con la quale è riuscita a fare storcere il naso a molti.

In particolare, la ragazza ha detto, senza troppi giri di parole, che se qualcuno è eccessivamente grasso, non dovrebbe volare.

La Watson ha argomentato il tutto, affermando che se si possiede una taglia come quella, si ha bisogno di una cintura di sicurezza speciale e che di conseguenza sarebbe meglio non prendere l’aereo.

Insomma, secondo quanto ha riferito la stessa, sono state tre ore abbastanza insopportabili. Per questa ragione, perciò, ha chiesto che le vengano rimborsati i soldi del biglietto.

Naturalmente, le critiche non sono mancate, anche se c’è stato qualcuno che ha anche preso le sue difese. Invece, American Airlines ha ribattuto che, a dire la verità, accoglie con molto piacere clienti di qualsiasi misura.

Fatto sta che, alla fine, la Watson ha ricevuto un rimborso pari a 150 dollari che vorrebbe successivamente provare a donare in beneficienza per aiutare coloro che hanno bisogno di una dieta o di una bella capatina in palestra.

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