Vive in auto: era un manager molto famoso

Ha avuto alle spalle una brillante carriera, e conduceva un’esistenza felice, fatta di famiglia e lavoro. Poi è caduto in disgrazia.

manager auto
(Pexels)

Si tratta di una storia che sicuramente non può lasciare indifferenti e che fa riflettere su quanto la vita possa cambiare quasi da un momento all’altro.

Un dramma che ci ricorda anche come possano avvenire delle ingiustizie di cui probabilmente anche molti altri ne sono state vittime.

Comunque sia, nelle prossime righe, vogliamo soffermarci su quanto è accaduto a un uomo caduto in disgrazia e che ha voluto raccontare la sua disavventura proprio attraverso un messaggio posto sul lunotto di un’automobile.

E, a dire la verità, è proprio all’interno della sua Lancia dove attualmente vive un ex manager che, prima che il destino gli remasse contro, conduceva un’esistenza piuttosto fortunata, tra famiglia e lavoro.

Nel biglietto, quindi, Giuliano, questo il nome dello sfortunato imprenditore, si offre, per pochi euro, di fare semplici impieghi come, per esempio, quello di portare a domicilio la spesa oppure in qualità di dog-sitter.

C’è chi, a quel punto, come riporta la Repubblica, ha voluto fargli qualche domanda per consocere meglio il suo passato travagliato e per capire che cosa possa averlo portato oggi a vivere di stenti e in quella profonda miseria.

Gli altri dettagli

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Così, dopo qualche momento di esitazione, lo sciagurato cinquantenne ha cominciato a snocciolare qualche dettaglio. Ha affermato, quindi, di aver conseguito due lauree e che tempo fa era dirigente di un’azienda fornitrice di acqua ed energia.

In quel periodo le cose per lui andavano molto bene, aveva una moglie e due bambini, e la professione lo riempiva di soddisfazioni. Sfortunamente, però, all’improvviso, è stato accusato di essere implicato in un giro di tangenti del quale, però, sottolinea, non hai mai saputo niente.

Giuliano, in quel frangente, perciò, pare che abbia fatto di tutto per difendersi e per provare la sua estraneità ai fatti di cui era stato tacciato. Purtroppo, però, non riuscì a far prevalere le sue ragioni e fu licenziato.

Da quel momento, quindi, è caduto sempre più in basso, la coniuge lo ha lasciato e si è ritrovato a dover sopravvivere ogni giorno, senza sapere se potrà scamparla. Comunque sia, ha voluto anche precisare che non intende andare alla caritas perché sarebbe una sorta di umiliazione per lui.

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