Pagare il Canone Rai fuori bolletta: la domanda all’INPS

C’è una buona notizia per tutti coloro che rientrano in una certa categoria di soggetti. Vediamola nel dettaglio.

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(Adobe)

Il Canone Rai, come si sa, è un abbonamento che ogni cittadino è chiamato a pagare qualora fosse provvisto di un apparecchio televisivo.

In effetti, si tratta di un’imposta che fu introdotta ormai molto tempo fa, per la precisione, negli anni Trenta del Novecento, quando, per l’appunto, iniziariono le programmazioni radiofoniche.

Nel corso dei decenni, quindi, la natura del costo ha subito delle leggere modifiche. Per esempio, qualche anno addietro, l’importo era di 100 euro, e attualmente, invece, la cifra si assesta a 90 euro.

In particolare, soffermandoci sui dettagli di pagamento, viene effettuato tramite dieci rate mensili, nel dettaglio, nei mesi che vanno da gennaio a ottobre.

Come possiamo ricordare, inoltre, nel 2016 era stato proprio il Governo Renzi a prendere la decisione di immettere il canone Rai direttamente nella bolletta dell’energia elettrica.

Comunque sia, già a partire dallo scorso esecutivo, guidato da Mario Draghi, si era già parlato riguardo a una probabile cancellazione di questa misura.

Insomma, secondo quanto si era deciso nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, spesso abbreviato con la sigla Pnrr, si avrebbe voluto togliere gli oneri impropri dal costo dell’utenza della luce.

La modifica per specifici soggetti

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Che dire, quindi, al giorno d’oggi, non è di certo una novità di cui non si era già discusso. Fatto sta che, al momento, secondo quanto viene riportato, questa volontà potrebbe veramente concretizzarsi.

In effetti, il nuovo Governo, capitanato da Giorgia Meloni, sembra pronto a effettuare diversi cambiamenti anche con riferimento ad altre tematiche.

Comunque sia, c’è una buona notizia per talune categorie di soggetti, dato che, già dal prossimo 15 novembre, quindi molto prima di tutti gli altrri cittadini, potranno avere la possibilità di eliminare il canone Rai dalla bolletta.

Non si tratta, dunque, di un’occasione rivolta a qualsiasi italiano, ma soltanto, per l’appunto, ai pensionati che dispongono di un reddito di non oltre 18.000 euro annui. Le mensilità, inoltre, aumenteranno a undici e non saranno nemmeno previsti degli interessi.

Inoltre, ci sono anche altri due requisiti da rispettare. Secondo i parametri dettati dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, quindi, i beneficiari devono essere titolari di una prestazione pensionistica o assistenziale dell’INPS. Infine, gli stessi devono essere intestatati dell’abbonamento RAI.

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