INPS vuole indietro la tua pensione: il messaggio d’allerta

INPS vuole indietro la tua pensione: cos’è successo all’ex dipendente che ha ricevuto la notifica da parte dell’Istituto

Adobe

Lo scandalo dei prepensionamenti forzati del gruppo Gedi sta rivivendo una fase acuta. Della vicenda se ne sono occupati vari giornali e il primo è stato Il Fatto Quotidiano nel 2018. Ora c’è stata anche la presa di posizione dell’Inps, che dopo anni di silenzio ha deciso di intervenire. Le pensioni sono state bloccate e l’istituto ha chiesto anche gli arretrati.

Al giornale ha parlato Giorgio Morotti, ex dipendente del gruppo Espresso, raccontando che con altri colleghi è andato in pensione prima del previsto.  L’azienda “aveva interesse a liberarsi di lavoratori con stipendi pesanti e per questo aveva richiesto lo stato di crisi”. C’era i requisiti per andare in prepensionamento ma a quanto pare così non era.

INPS vuole indietro la pensione di 13 anni

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Oggi il gruppo di chiama Gedi, pubblica la Repubblica, La Stampa e il Secolo XIX e le cose si sono messe male per Morotti a ottobre scorso senza preavviso l”Inps gli ha congelato la totalità della pensione e pretende anche il pregresso, ben 306mila euro. Non solo l’indennità pensionistica è stata sospesa da un giorno all’altro ma l’Istituto rivuole indietro 13 anni.

L’ex dipendente spiega qual è la sua situazione economica. Aveva una pensione di 1.700 euro al mese con il quale pagava l’affitto. Altre proprietà non ne ha poiché non è intestatario di alcun bene. Ho un po’ di soldi da parte, ha detto, e per un po’ di tempo andrà avanti con questi. Infine un commento più amaro che dolce: “Più che mettermi in galera non so cosa potrebbero farmi“.

L’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza è stata chiusa a settembre scorso e verte sul sospetto che con il prepensionamento dei dipendenti ci sia stata una truffa ai danni dell’Inps. Gli indagati sono almeno 60. Tra questi ci sono i nomi di Monica Mondardini, allora vicepresidente del gruppo, il responsabile delle risorse umane Roberto Moro e Corrado Corradi, il capo della divisione Stampa nazionale. Il piano di prepensionamenti tra il 2011 e il 2015 ha coinvolto in totale 69 giornalisti e 187 poligrafici.

Impostazioni privacy