Quanto costa essere sepolti vivi? Tutto legale – VIDEO

Essere sepolti vivi, è possibile? Si cosa si tratta e soprattutto perché vivere un’esperienza del genere: quanto costa

sepolti vivi
Screenshot video

Un’esperienza dopo la quale si potrà dire di “essere stati morti”. Non è uno scherzo né una forma di autolesionismo, anzi: secondo gli organizzatori c’è un fine ben preciso ed è quello di aiutare sé stessi a vivere meglio.

Dalla Russia arriva la cerimonia della sepoltura da vivi e costa anche un bel po’. L’idea è dell’azienda Prekated Academy fondata da Yakaterina Preobrazhenskaya. Un vero e proprio funerale anche se nessuno è deceduto.

Sepolti vivi, a cosa serve

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Ma perché pagare molti soldi per falsi seppellire vivi? Secondo la fondatrice l’esperienza sarà utile per stimolare capacità psichiche, un modo per combattere ansie paure che dovrebbero essere superate dopo aver passato alcune ore in una bara sottoterra.

E chissà se, al contrario, non dovessero emergere dopo nuove paure. Le prenotazioni sono già tante. Il rito dura circa 20 minuti e si resta da soli nella bara sepolti fino a un massimo di 5 ore, tempo oltre il quale non ci sarà più aria da respirare.

Il servizio è completo e il cliente può scegliere diverse modalità proprio come avviene con un vero funerale. Ci sono anche le candele, i fiori, la musica preferita. Inoltre è anche possibile scrivere un testamento.

Un modo che serve per vivere un momento brutto ma che in effetti non lo è poiché per fortuna dopo la finta celebrazioni tutti tornano a casa, anche chi è stato sepolto. Una preparazione per quando purtroppo davvero succederà e in genere per affrontare la vita diversamente.

Quanto costa

Ma a quanto ammonta la spesa? Tra le varie opzioni la più cara è tariffata a 58mila euro e non mancano prenotazioni anche dall’estero. Chi se la sente (fisicamente, psicologicamente ed economicamente) può fare questa esperienza aperta a tutti tranne ai claustrofobici. Sconsigliato anche a chi ha una saluta cagionevole e rischia di non reggere l’eventuale timore di vivere un finto trauma.

Impostazioni privacy