Batosta Conto Corrente: cresce il conto anche dell’online

Se, in precedenza, un conto aperto attraverso il Web era super conveniente, oggi, invece, si percepiscono aumenti anche in questo frangente.

batosta conto online
(Adobe)

La scelta del conto corrente, come è ovvio che sia, non è di certo qualcosa che si può prendere alla leggera.

In effetti, al giorno d’oggi, a onor del vero, si ha un ventaglio di possibilità non indifferente. Proprio per questo motivo, quindi, è necessario cercare di capire fin da subito qual è che si confà meglio alle proprie esigenze personali.

D’altra parte, se non altro, di questi tempi, oltre a esserci diversi istituti di credito, anche Poste Italiane dà modo di aprire un conto. Così, anche in questo senso, è possibile optare per uno o per un altro ente e avere quindi maggiori opzioni.

Fatto sta che, con il sopraggiungere dell’era digitale, passo dopo passo, si sono sempre più diffusi persino i conti correnti online.

Questi ultimi, per la verità, come è stato già riportato in precedenza, in genere possono essere considerati non solo più veloci da gestire, ma anche più convenienti sotto il profilo economico.

Per dirne una, per esempio, lo stesso costo di un bonifico effettuato attraverso il Web è decisamente più basso rispetto a quello che si può fare direttamente in Banca.

Gli altri dettagli

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Insomma, c’è da dire che svariate operazioni e i costi in sé in generale tendono a essere inferiore quando si tratta di un conto online.

Tuttavia, questo concetto può essere di carattere generale, ma, forse, non rispecchia esattamente quella che è la realtà odierna. Infatti, secondo quanto riferito da Banca d’Italia, recentemente pare che anche la spesa di gestione di un conto corrente online sia aumentata.

Insomma, stando ai dati, parrebbe che, a partire dall’anno scorso, i costi siano cresciuti di oltre 3 euro. L’aumento in questione, quindi, sembra sia dovuto all’incremento delle spese fisse e variabili.

In particolar modo, si possono considerare fisse quelle per l’emissione e gestione delle carte di pagamento. Invece, per quelle variabili potrebbero essere incrementate per la più ampia operatività della clientela.

In definitiva, la spesa dovrebbe aver raggiunto oltre i 24 euro anche a causa dei canoni di base. Sul fronte, viceversa, dei conti postali, l’aumento si aggira intorno ai 58 euro.

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