Nuova deroga al Bonus INPS 200 Euro

Nuova deroga al Bonus INPS 200 Euro: l’Istituto in un importante messaggio ha fatto sapere chi deve avere i soldi

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Il Bonus 200 euro, previsto nel primo dei tre Decreti aiuti scritti dal governo Draghi (il quarto è ultimo è dell’esecutivo ora in carica), viene ancora distribuito. I primi a beneficiarne sono stati i pensionati e i dipendenti pubblici già a luglio.

Tra chi l’ha ricevuto in automatico e chi invece ha presentato istante, alcuni cittadini sono in attesa dell’aiuto mentre l’inflazione, dalla prime erogazione, è salita ancora.

Nuova deroga al Bonus INPS 200 Euro: chi deve attendere dicembre

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

L’Inps infatti informa ancora sui requisiti e metodi di pagamenti. L’ultima volta l’ha fatto con il messaggio numero 4231 del 23 novembre 2022.

L’ente previdenziale ha reso noto che l’aiuto una tantum sarà riconosciuto d’ufficio anche ai percettori di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità dello stesso importo della mobilità beneficiari nel giugno scorso. Il versamento avverrà nel mese di dicembre 2022.

La norma (il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50) prevede il bonus 200 per i lavoratori dipendenti a giugno risultano beneficiari della disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

Grazie al successivo parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali c’è stata l’interpretazione estensiva della norma e sono stati inclusi anche i cittadini che godono del trattamento di mobilità in deroga.

Il bonus per molti si è rivelato un grande aiuto anche se ritenuto non proprio all’altezza vista la situazione economica. Non sono mancate critiche al provvedimento soprattutto sui tempi perché rispetto a chi ha ottenuto subito il bonus, nel frattempo ha visto l’inflazione salire ancora e dunque i 200 euro percepiti successivamente in effetti hanno avuto un valore inferiore.

Tra i requisiti, il principale è aver guadagnano meno di 35mila euro nel 2021. Successivamente c’è stato anche un altro bonus, pari a 150 euro, rivolto però chi lo scorso anno ha avuto un reddito di massimo 20mila. Ovviamente in quest’ultimo caso ha ottenuto entrambe le agevolazioni.

Ricordiamo infine che fino al 30 novembre i liberi professionisti titolari di Partita Iva possono presentare domanda al proprio ente di previdenza professionale.

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