Truffa del QR Code: conto corrente svuotato

Si tratta di un ennesimo raggiro di cui bisogna stare molto attenti. I cyber criminali, infatti, ne hanno inventata un’altra.

QR Code truffa
QR Code (Pexels)

C’è da dire che, quando si tratta di truffe, i malintenzionati sono capaci di inventarne sempre una più del diavolo.

In effetti, nel corso del tempo, di raggiri ben orchestrati ce ne sono stati tanti, e, al giorno d’oggi, peraltro, con l’avvento dell’era digitale, sono arrivati persino i cyber criminali.

Insomma, da quello che si evince, di questi tempi, bisogna stare ancora più attenti di prima, poiché i tranelli nei quali cascare si sono fatti ancora più numerosi. Certo, a onor del vero, anche qualora non si fosse degli impenitenti sbadati, si deve ammettere che non è così semplice non farsi imbrogliare da alcuni specchietti per le allodole.

Ciò, proprio per il fatto che, come si è accennato poc’anzi, i malviventi hanno saputo diverse volte realizzare dei trucchi ingegnosi che si mascherano ben bene, risultando verosimili, tanto da non destare sospetti.

A tal proposito, nelle prossime righe, vogliamo raccontare la storia di Gianni, un cinquantenne artigiano che si è trovato a fare i conti con una truffa bella e buona che gli è costata decisamente cara.

In particolare, di recente, l’uomo in questione ha fatto un’operazione divenuta ormai piuttosto comune. Nella fattispecie, infatti, l’ignaro utente ha semplicemente avvicinato lo smartphone a un QR Code per azionare, per l’appunto, il classico quadratino nero e bianco.

Gli altri dettagli

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Tuttavia, con il senno di poi, se potesse tornare indietro, sicuramente eviterebbe di fare questa scansione. Sì, perché, come ha rammentato lui stesso, pare che un hacker gli abbia rubato addirittura migliaia di euro.

Al momento, quindi, lo sfortunato Gianni, residente a Perugia, sta facendo ogni cosa possibile per riappropriarsi del suo denaro indebitamente preso.

A tal proposito, quindi, Confconsumatori ha voluto porre proprio l’attenzione sul pericolo di tanti cittadini umbri che potrebbero imbattarsi in frodi online di tale portata. Il procedimento della rapina informatica, quindi, come spiega la suddetta e nota associazione, è piuttosto semplice.

In pratica, colui che effettua una scansione viene indirizzato a un link differente da quello che avrebbe voluto. In poche parole, in un sito malevolo in grado di accalappiare dati sensibili.

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