Contanti o POS: cosa cambia davvero col governo Meloni

ll nuovo esecutivo, a quanto sembra, è deciso a effettuare dei cambiamenti importanti rispetto a ciò che si era deciso in precedenza.

contanti e pos meloni
Giorgia Meloni (Instagram)

Il governo Meloni che, come sappiamo, si è insediato di recente, sta già muovendo i primi passi con alcune modifiche sostanziali.

Ma, d’altra parte, la leader di Fratelli d’Italia, anche durante la campagna elettorale non ha davvero fatto mai mistero del fatto che ci fossero delle questioni da migliorare o se non abolire tout court.

Ci stiamo riferendo, per esempio, a diversi temi che necessariamente hanno carattere di urgenza. Per esempio, il famoso Reddito di Cittadinanza che, da quello che sembra, verrà mutato.

Tuttavia, ci sono altre tematiche che non possono assolutamente essere tralasciate e che riguardano, per l’appunto, delle decisioni importanti. Come abbiamo visto, infatti, recentemente il Governo precedente aveva istituito un obbligo in particolare.

Si tratta, come da titolo, dell’imposizione ai commercianti di accettare, anche per esigue somme di denaro, il pagamento con il POS. Forse, da quanto è stato istituito, non tutti gli esercenti sono stati entusiasti di questa scelta.

Gli altri dettagli

Ma, molto probabilmente, secondo quanto è stato riportato, le cose potrebbero ben presto cambiare. A tal proposito, vediamo, nelle prossime righe, di conoscere, in merito, meglio i dettagli.

In effetti, la recente legge di Bilancio a cui il nuovo esecutivo ha lavorato, dovrebbe prevedere che non vengano più effettuate multe per tutti coloro che non desiderano dei pagamenti con carte e bancomat al di sotto di una certa cifra.

Infatti, sembrerebbe veramente un modo per lasciarsi alle spalle tale imposizione, dato che gli acquisti inferiori a 60 euro possono tranquillamente essere fatti con i contanti.

Insomma, a voler guardare, in origine, questa presa di posizione era stata guidata dallo scopo di diminuire l’evasione fiscale e il riciclaggio. Tuttavia, a quanto pare, sembra che la neo premier non abbia interesse a proseguire la linea del Governo che l’ha preceduta.

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Comunque sia, secondo gli esperti, il motivo di questa scelta potrebbe essere, prima di tutto, quello di alleggerire il peso delle commissioni dei commerciati o dei professionisti. Anche se, a voler guardare, questa decisione dovrà essere confermata almeno a seguito del colloquio con la UE.

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