Chi riceverà la pensione minima INPS a 600 euro

In fase di campagna elettorale la questione dell’aumento della pensione minima è stato portato avanti da Forza Italia, quali sono i piani del governo al riguardo?

Pensione minima 600 euro platea ristretta chi ha diritto
(Adobe)

Si parla di aumentare la pensione minima a 600 euro e la domanda sorge spontanea: a chi è destinata la nuova manovra proposta dal governo Meloni? Già in fase di campagna elettorale Forza Italia aveva portato avanti con convinzione la questione dell’aumento della pensione minima. Silvio Berlusconi aveva addirittura promesso di portare il minimo a 1.000 euro, ma il problema è sempre lo stesso: dove trovare i fondi per una manovra finanziaria di questa portata?

La nuova intenzione è dunque quella di aumentare la minima a 600 euro, ma solo per una platea ristretta di pensionati. In particolare gli over 75 con ISEE molto basso. Se l’aumento della pensione minima riguardasse tutti i pensionati, infatti, si stima che servirebbero fondi per 800 milioni di euro. Questa singola misura andrebbe dunque a sforare di molto il budget disponibile.

Dove sono i fondi per aumentare la pensione minima?

Per questo motivo la proposta è quella di destinare l’aumento di pensione solo agli over 75 con ISEE basso, dal calcolo del quale verranno però escluse le case di proprietà. Non tutti alla maggioranza sono d’accordo con la manovra, però. Un esempio è quanto affermato dal deputato della Lega Claudio Durigon: “se non si riuscirà, lo faremo più avanti“.

Il comparto pensionistico, in effetti, è stato uno dei più danneggiati dalla mancanza di fondi in fase di manovra di bilancio. Quota 103 ha sostituito quota 102, ma proposte come Opzione Donna sono state rimandate proprio per mancanza di disponibilità economica.

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A proposito della pensione minima bisogna inoltre ricordare che si tratterebbe di un aumento da 574 a 600 euro, dunque 26 euro che per molti pensionati non farebbero la differenza. Ciononostante il problema della disponibilità di fondi rimane, soprattutto a fronte del fatto che più dei due terzi di quelli disponibili serviranno a fronteggiare il caro-bollette e la crisi energetica.

La speranza di Forza Italia, tuttavia, è di arrivare gradualmente a 1.000 euro entro fine legislatura, proprio come aveva prospettato Berlusconi. A chiarirlo è stato il deputato di partito Roberto Pella, dichiarando che Forza Italia continuerà a battersi sulla questione.

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