Pos e pagamento in contanti: parla Giorgia Meloni

Si sta facendo un gran parlare ultimamente del cosiddetto obbligo dei pagamenti digitali. Vediamo che cosa potrebbe cambiare.

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Giorgia Meloni (Instagram)

Il nuovo esecutivo, capitanato da Giorgia Meloni, al momento, si sta dando da fare su numerosi argomenti, soprattutto proprio quelli caratterizzati da una specifica urgenza.

Sono davvero tanti, quindi, i punti da scandagliare e sui quali il Governo sta attualmente lavorando. Ci sono questioni, peraltro, che stanno anche facendo molto discutere.

Se vogliamo dirne una, per esempio, è proprio quella del Reddito di Cittadinanza che, come ormai dovremmo sapere, la neo premier vuole assolutamente ridimensionare. Ma non solo, delle modifiche pare che siano in corso persino per il Bonus Cultura del valore di 500 euro.

Secondo le ultime informazioni, infatti, il cosiddetto App18 potrebbe prossimamente essere dedicato soltanto ai genitori di figli maggiorenni che dimostrano una certa soglia di reddito, e non sarà forse più erogato, come è successo finora, a tutti i diciottenni, in maniera indistinta.

Sul tavolo però ci sono tanti altre tematiche importanti che, per forza di cose, attualmente stanno anche dividendo l’opinione pubblica. Come da titolo, infatti, il tema dell’obbligo del Pos, negli ultimi mesi, ha necessariamente scontentato la maggior parte degli esercenti.

Le possibili modifiche

La ragione è semplice: ciò che lamentano i commercianti è proprio il fatto che, anche per esigue somme di denaro, con questo tipo di pagamento sono costretti a versare delle commissioni in più.

Di recente, peraltro, si era parlato di un innalzamento del tetto massimo, in altre parole, pareva che il Governo Meloni avesse l’intenzione, dal prossimo 1° gennaio, di concedere il rifiuto del pagamento digitale entro i 60 euro.

Una notizia che forse aveva già fatto cantare vittoria a tutti coloro che ultimamente hanno sofferto questa condizione dal loro punto di vista svantaggiosa. Fatto sta che, stando a fonti accreditate, sembra che non ci sia ancora nulla di definitivo.

Nella fattispecie, intanto bisogna ancora aspettare il parere della Commissione europea grazie al quale a breve si potrà sapere qualcosa in più riguardo a ciò che si è discusso durante il Consiglio dei Ministri.

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In realtà, però, per ora, sembrerebbe che il limite sarà nuovamente abbassato, e si potrebbe protendere, quindi, per un tetto massimo di 30 euro.

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