Reddito di Cittadinanza, cosa accade a gennaio con i pagamenti

Il Reddito di Cittadinanza è destinato a esaurirsi a fine 2023, ma nel frattempo quali sono le condizioni per ricevere il sussidio statale mensile?

Reddito di Cittadinanza tempi attribuzione gennaio
(Adobe)

Il governo lo aveva anticipato in fase di campagna elettorale e poi ha mantenuto la parola data in materia di Reddito di Cittadinanza in sede di manovra di bilancio. Il sussidio statale per famiglie in difficoltà economica è destinato a esaurirsi a fine 2023 e durante l’anno in corso prevede delle nuove condizioni da rispettare. Innanzitutto non si potrà ricevere l’assegno mensile per più di 7 volte consecutive.

Inoltre tutti coloro che ne sono beneficiari dovranno partecipare a corsi di formazione per l’immissione nel mondo del lavoro, pena la decadenza del contributo mensile. Coloro che hanno età compresa tra i 18 e i 29 e non abbiano portato a termine gli studi, inoltre, dovranno partecipare a percorsi di istruzione e formazione professionale. Quest’ultima, in particolare, è una proposta della Lega.

Reddito di Cittadinanza: cifre, tempi di erogazione e condizioni per usufruirne

Ma quali sono i tempi per l’attribuzione del Reddito di Cittadinanza a gennaio e per i mesi successivi? E quali le cifre? Innanzitutto bisogna tenere presente che la data di erogazione del contributo può variare in base ad alcune condizioni. Chi è in attesa di ricarica o rinnovo della domanda dovrebbe ricevere l’assegno entro la metà del mese in corso.

Gli altri, invece, dovranno attendere fine mese, in particolare dal 27 al 30 gennaio. Le cifre variano in base a determinati fattori: chi ha già ricevuto il reddito nei mesi scorsi riceverà un importo uguale a quello già percepito in precedenza. Ciò in attesa di rinnovare la domanda per il 2023 con la nuova documentazione necessaria.

LEGGI ANCHE -> Conad Addio in città: chi ne paga le conseguenze?

LEGGI ANCHE -> Befana 6 gennaio: negozi aperti e chiusi nelle città il giorno dell’Epifania

In generale, però, si può tenere presente che le cifre medie variano da un minimo di 473 euro per nuclei familiari composti da una sola persona a un massimo di 763 euro per nuclei numerosi. La somma media accreditata a famiglie con persone disabili, invece, è di circa 576 euro.

Le cifre accreditate dovranno essere spese entro la fine del mese successivo al versamento dell’importo. Si potranno prelevare fino a 100 euro in contanti per i singoli e fino a 220 euro per famiglie formate da almeno 4 persone.

Impostazioni privacy