Cosa cambia ora che salgono gli interessi sul conto corrente

In epoca di crisi economica non tutti gli aumenti ci spaventano, come quelli dei tassi di interesse sul conto corrente, che sono una buona notizia!

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(Adobe)

Prima la pandemia, poi la guerra tra Russia e Ucraina e ora l’Europa si trova ad affrontare un grave periodo di crisi economica ed energetica. L’Italia non è da meno, anzi, il caro-bollette è ad oggi la questione più preoccupante per l’economia del Paese. In conseguenza degli avvenimenti socio-politici degli ultimi mesi, infatti, gli aumenti sull’energia hanno provocato una forte inflazione.

Il costo della vita è in generale aumento e ogni ambito è interessato da rincari. Fortuna che gli aumenti non sono sempre e solo cattive notizie. Prendiamo ad esempio quelli sui tassi di interesse dei conti correnti, che possono comportare dei guadagni passivi per i risparmiatori.

Il tasso di interesse sul conto corrente aumenta: è una buona notizia!

In particolare l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha messo in evidenza un aumento del tasso sui conti correnti di circa lo 0,9%. Dallo 0,02% di qualche mese fa si è passati all’odierno 0,11% e non si esclude un ulteriore aumento.

Tradotto in termini monetari significa che gli interessi passivi lordi su un conto corrente fruttano oggi 11 euro ogni 10mila risparmiati, contro i 2 euro di qualche mese fa. La cifra in sé è irrisoria, ma il trend ascendente può essere letto come una buona notizia. Ciò significa infatti che le banche italiane sono disposte ad allinearsi con le direttive BCE, anche al fine di attrarre nuovi clienti in questo periodo di crisi.

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Come sottolinea Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana, infatti, alla base dell’aumento del tasso di interesse sul conto corrente vi è l’incremento del costo sulle TLTRO (targeted long term refinancing operations). Vale a dire dei fondi che la Banca Centrale Europea sta concedendo alle banche al fine di creare condizioni favorevoli per prestiti e mutui a famiglie e imprese.

Ogni istituto di credito potrà decidere liberamente la strategia da adottare, tenendo presente la concorrenza delle altre banche e di un eventuale aumento sui tassi di interesse dei conti afferenti ad altri istituti.

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