Bollo Auto non pagato per anni: arriva la sorpresa

Bollo Auto: cosa succede a chi non ha assolto al compito di versare la tasse? Cosa prevede la legge per il 2023

Bollo auto
Pixabay – Bonificobancario

È possibile rottamare le cartelle online dal 2000 al 30 giugno 2022. Si possono chiudere i conti sulle cartelle non pagate con lo sconto di sanzioni, interessi e aggi ma bisogna farlo online. Lo prevede l’ultima Legge di Bilancio.

Se le tasse e le imposte in Italia non piacciono a nessuno, il bollo auto (a pari merito con il Canone Rai) è tra gli obblighi dei contribuenti meno amati. Infatti riguarda il possesso del mezzo di trasporto, non in suo uso. Anche chi ha un’auto o una moto chiusa in un garage, deve pagare comunque.

Bollo auto, cosa prevede la legge per chi è moroso

La sanatoria comunque riguarda anche le multe stradali, ma in questo caso vengono scontati solo gli interessi e l’aggio. Per avviare l’iter bisogna presentare domanda entro il 30 aprile 2023 sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (quella che una volta si chiamava Equitalia), nella sezione dedicata alla Definizione agevolata dell’area pubblica.

I documenti necessari

La procedura prevede la compilazione di un form di richiesta riportando i numeri identificativi di cartelle/avvisi, indicando sia il numero di rate – massimo 18 – in cui si intende pagare e il domicilio a cui far pervenire il piano dei versamenti.

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Alla domanda bisognerà allegare altri documenti come la carta d’identità (o la patente di guida) e un indirizzo mail presso il quale arriverà un messaggio contenente un link che bisognerà convalidare entro 72 ore. Oltre la domanda sarà annullata.

Dopo la convalida bisognerà attendere una seconda mail per notificare la presa in carico della domanda, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.

Appurata la correttezza della documentazione, verrà inviata una terza email contenente la ricevuta di presentazione della domanda.

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L’istanza potrà essere inviata anche attraverso l’area riservata del sito di agenzia Entrate delle Entrate-Riscossione utilizzando l’identità digitale, dunque lo Spid, Cie o Cns. In questo caso, non è necessario allegare la documentazione di riconoscimento come nell’altra procedura.

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