Sciopero Benzinai: dove trovare distributori aperti in Italia – la mappa

Durante lo sciopero dei benzinai di fine gennaio 2023 il rischio di ritrovarsi senza carburante è alto, ma per fortuna alcuni distributori rimarranno aperti.

Sciopero benzinai gennaio 2023 distributori aperti mappa
(PublicDomainPictures – Pixabay; bonificobancario.it)

A gennaio 2023 è stato indetto uno sciopero dei benzinai per protestare contro il decreto trasparenza. Con questo decreto il governo ha imposto ai distributori di carburanti di tutta Italia di esporre un doppio prezzo. Uno quello medio nazionale o regionale per i carburanti, l’altro il prezzo proposto dal distributore stesso. Lo sciopero, indetto dalle sigle sindacali Faib, Fegica e Figisc/Anisa, rischia di creare problemi agli spostamenti di molti guidatori.

Ma fortunatamente, assieme agli impianti che chiuderanno i battenti per 48 ore, ve ne saranno alcuni che rimarranno aperti. Soprattutto in modalità self ma, in alcuni casi, se ne potranno trovare anche con operatori in servizio. Grazie a una mappa molto utile sarà dunque possibile scovare gli impianti aperti più vicini a noi!

Sciopero dei benzinai contro il decreto trasparenza, ma alcuni rimangono aperti

Gli orari di chiusura varieranno per i distributori della rete ordinaria e autostradale, in particolare:

  • la rete ordinaria rimarrà chiusa dalle 19:00 del 24 gennaio alle 19:00 del 26 gennaio 2023.
  • La rete autostradale ritarda leggermente i tempi e rimane chiusa dalle 22.00 del 24 gennaio alle 22:00 del 26 gennaio 2023.

Dei vari impianti presenti su territorio nazionale, circa il 70% fa capo a Faib, Fegica e Figisc/Anisa, per un totale di 22.654 distributori. Il restante 30% non ha aderito allo sciopero e sarà dunque quello che rimarrà aperto regolarmente. A questi bisogna aggiungere un numero minimo di distributori obbligati a restare attivi per legge. La fornitura di carburanti, infatti, è considerata un servizio essenziale e quindi inalienabile.

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Rispetto agli impianti autostradali, ad esempio, la legge afferma che debba esserne presente almeno 1 attivo ogni 100 km. Quindi almeno 176 sul totale delle 477 stazioni di servizio autostradali presenti su territorio italiano.

La Conferenza delle Regioni ha pubblicato la lista degli impianti presenti sulla rete autostradale che rimarranno aperti per garantire i servizi minimi. Come detto si tratta di 176 self-service distribuiti lungo tutte le autostrade italiane e sulle tangenziali più importanti, ad esempio quelle di Roma, Milano, Torino o Napoli.

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