Canone Rai non si sfugge! Novità sul pagamento vincolante

Arrivano delle novità sul canone Rai. Cambia il modo di pagare la tassa annuale per poter vedere la televisione, ma c’è di più.

Pagamento canone Rai per possesso di TV
Pagamento canone Rai per possesso di TV (Foto da Pixabay)

Fino a qualche anno fa la tassa annuale per vedere la televisione in casa era obbligatoria per tutti coloro che avevano una televisione in casa. In merito a questo servizio, richiesto o non richiesto, si pagava una quota che veniva riscossa con un bollettino a parte.

Le cose poi cambiarono perché secondo il governo c’erano molte persone che pur avendo un televisore trovavano il modo di non pagare il canone. Non faceva differenza se si aveva o no un decoder, o se si guardava davvero la Rai, e quindi le cose cambiarono.

Per evitare l’evasione lo Stato ha deciso di inserire le rate per il canone Rai nelle bollette dell’energia elettrica. Così chiunque aveva energia elettrica in casa, possedente o meno di un televisore, avrebbe pagato la tassa. Ma c’era una clausola in tutto questo che ora che cambiano le cose andrà a pesare di molto.

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Cambia il metodo di pagamento del canone Rai

Scelta programmi in TV
Scelta programmi in TV (Foto da Pixabay)

La manovra di inserire la tassa del canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica va contro le norme del mercato dell’energia elettrica stabilite a livello comunitario. Quindi ora se l’Italia vuole rispettare gli impegni presi con l’Europa per il Piano di Ripresa e Resilienza dovrà dissociare i due pagamenti.

Dal 2023, quindi, si tornerà a come era prima, ovvero a pagare a parte il canone Rai, ma con una differenza. Sempre portando avanti l’idea di voler contrastare l’evasione il governo metterà in atto una novità. I pagamenti del canone Rai passeranno per l’Agenzia delle Entrate.

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Quello che cambia è la clausola di cui parlavamo prima. Ovvero, se fino ad oggi tutti hanno pagato il canone Rai perché era nella bolletta dell’elettricità ora non hanno motivo per smettere di farlo. A meno che, quando le due tasse sono state unite, non si è inviata una certificazione con la quale si dichiarava di non possedere un televisore.

Se questa accortezza non è stata fatta allora adesso non importa se si ha o meno un televisore, o un’antenna, o un decoder per ricevere i canali, la tassa va pagata.

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