Lavoro autonomo occasionale: datore obbligato a comunicare alcuni dati

A dicembre si è fatto strada un nuovo obbligo che prevede la comunicazione, da parte del datore, dell’eventuale rapporto lavorativo. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio in cosa consiste e come deve essere fatta.

comunicare lavoro autonomo
Obbligo comunicazione lavoro autonomo occasionale(Pixabay)

Ultimamente si è fatto spazio il nuovo obbligo di comunicazione. Si tratta di una vera e propria novità che è stata introdotta dal decreto fiscale e in vigore dal 21 dicembre.
Questa norma nasce con lo scopo di contrastare l’abuso del lavoro autonomo occasione da parte dei committenti. E’ stato introdotto per loro l’obbligo di comunicazione all’INL con tanto di scadenza.

Cosa prevede la norma

comunicare lavoro autonomo
Nuova norma in arrivo (Pixabay)

La norma prevede l’obbligo di comunicazione all’INL al fine di contrastare fenomeni di abuso del lavoro autonomo occasionale da parte dei committenti e introduce una scadenza imminente.

LEGGI ANCHE—>Pensioni, arriva Quota 102: queste sono le istruzioni per procedere con la domanda

Questo obbligo è previsto per tutti i rapporti lavorativi che fanno capo a quella data anche se sono terminati. Per i datori di lavoro, dunque, restano solo alcuni giorni per inviare le informazioni necessarie all’Ispettorato.

La comunicazione deve essere fatta prima che il rapporto di lavoro si instauri. Visto che l’obbligo è entrato in vigore da poco, però, i datori potranno fare la comunicazione entro il 18 gennaio 2022. La scadenza è prevista soltanto per le prestazioni di lavoro autonomo occasionale, siano esse in corso o cessate.

Lavoro occasionale: scatta l’obbligo di comunicazione

nuova norma lavoro autonomo occasionale
Le nuove regole(Pixabay)

L’obbligo non riguarda coloro che hanno:

  • Rapporti lavorativi subordinati;
  • Professioni intellettuali e attività autonome messe in atto abitualmente e soggette al regime IVA;
  • Collaborazioni coordinate e continuative.

Ma come si fa precisamente la comunicazione? Il datore dovrà inviare una mail all’indirizzo di posta con cui vengono identificati gli ispettorati territoriali del Lavoro.

All’interno della comunicazione andranno indicate le seguenti informazioni:

  • Luogo della prestazione;
  • Data d’inizio della prestazione;
  • Dati del committente e del prestatore;
  • Descrizione sintetica dell’attività;
  • Compenso, definito al momento dell’incarico;
  • Durata del rapporto lavorativo.

LEGGI ANCHE—>Novità pagamenti online. Sembra già non se ne possa fare a meno

Volendo, si può modificare o annullare la comunicazione in ogni momento prima dell’inizio
dell’attività. Se la comunicazione sarà omessa o annullata, il datore può andare incontro ad una sanzione pari a 500 euro fino a 2500 euro.

Impostazioni privacy