Truffa sulla pensione, la scena da film finisce malissimo: “Ma è vivo?”

Dei malviventi cercano di attuare una truffa sulla pensione, ma era impossibile che potessero farla franca. E infatti li hanno scoperti.

Truffa sulla pensione esilarante
Truffa sulla pensione esilarante Foto dal web

Probabilmente non si è mai vista una truffa sulla pensione come quella che stiamo per raccontarvi. Due uomini hanno agito senza pensare alle conseguenze di quanto commesso. Ma c’è da dire che la cosa, per quanto trovi motivazione da una tragedia di fondo, risulta essere alquanto esilarante.

Si, perché questa truffa sulla pensione è stata tentata mettendo in atto un piano assolutamente ridicolo. Le stesse forze dell’ordine sono rimaste attonite di fronte a “cotanto genio”, si fa per dire.

Ma cosa è successo di così eclatante tale da suscitare una sorpresa che con tutta probabilità non si era mai vista prima? Vi possiamo anticipare che il tutto sembra tratto dalla sceneggiatura di un film comico.

Truffa sulla pensione, con modalità però da film comico

Foto dal web

Del resto esiste proprio una pellicola cinematografica simile, chiamata “Weekend con il morto” nella traslitterazione in italiano del titolo originale “Weekend at Bernie’s”. In quel film due uomini si facevano vedere con un “finto vivo” allo scopo di frodare l’assicurazione.

Lo stesso è quel che è avvenuto nella realtà, in Irlanda. Qui due uomini si sono presentati ad un locale ufficio delle poste spacciandosi per accompagnatori di un certo Peadar Doyle, 66enne deceduto nelle ore precedenti.

I due hanno cercato in tutti i modi di spacciare il cadavere di Doyle per una persona viva, vestendolo con abiti molto larghi e facendogli indossare anche occhiali da sole ed un vistoso cappello, per poter ritirare la sua pensione in qualità di delegati.

Ben presto sono emersi dei sospetti da parte del personale dell’ufficio, che aveva notato come Doyle, lasciato seduto in sala d’attesa, apparisse del tutto immobile. Un rapido controllo ha portato ben presto all’emergere della verità.

La verità è subito venuta a galla

Quel che è peggio è che, per discolparsi ed allo scopo di evitare un interrogatorio e delle possibili accuse di reato, i due hanno scagliato goffamente il corpo della vittima a terra sostenendo che ci fosse un attacco di cuore in corso.

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Risultato? I due sono finiti in stato di fermo, mentre un magistrato ha disposto per lo svolgimento di un esame autoptico. Sembra che la versione ufficiale fornita alle forze dell’ordine riporterebbe che Doyle fosse in qualche modo ancora vivo al momento dell’ingresso nell’ufficio postale.

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Ora tutti in Irlanda aspettano di conoscere l’esito dell’autopsia ed anche quello relativo alle indagini. Fatto sta che una circostanza del genere potrebbe realisticamente essere di nuovo narrata in una qualche produzione cinematografica o televisiva.

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