L’Agenzia delle Entrate darà il via a due liste nere che fanno parte della macchina anti-evasione. Chi è a rischio?
L’Agenzia delle Entrate e le Fiamme Gialle avranno a loro disposizione due liste nere dei contribuenti classificati in base al rischio e alla tendenza ad evadere il Fisco. La prima servirà a comprendere se ci sono dei rischi reali di evasione in un gruppo, la seconda servirà per riunire i contribuenti con rischi fiscali.
Fisco, liste nere per il 2022: cosa succede a chi ne fa parte
La macchina anti-evasione avrà bisogno di un provvedimento, che ancora non aveva ottenuto l’autorizzazione dal Garante per la privacy, che considerava la disposizione troppo invasiva. Negli scorsi giorni, però, è apparso chiaro che il provvedimento ci sarà e fa parte degli obiettivi del Pnrr, dove rientra l’aumento del 20% delle lettere di compliance che chiedono ai contribuenti di regolare la loro situazione fiscale.
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L’Agenzia delle Entrate ha previsto di inviare 2,5 milioni di lettere di compliance ai contribuenti nel corso del 2022. Il Fisco effettuerà un controllo incrociato nelle banche dati e si servirà delle liste che verranno generate dagli algoritmi, per riconoscere le persone a rischio di evasione in un determinato gruppo. Nella seconda fase, detta di controllo, si otterrà proprio la liste dei contribuenti con uno o più rischi fiscali.
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Le liste nere del Fisco potranno essere conservate per 10 anni e i contribuenti saranno registrati con uno pseudonimo: i loro nomi reali saranno rivelati solo in caso di controlli reali, per permettere alla macchina anti-evasione di mantenere il diritto alla privacy dei contribuenti. L’Agenzia delle Entrate potrà accedere alle informazioni relative a patrimonio mobiliare e immobiliare, depositi, conti correnti, rapporti di lavoro, utenze, spese sanitarie e mutui.
