Bonus Idrico, sono aperte le domande: quanto puoi ricevere di rimborso

Da oggi si può procedere con la richiesta per ricevere il Bonus Idrico: la piattaforma del Mite ha condiviso le istruzioni per inviare la domanda. Bisogna fare attenzione ad alcuni punti in particolare. Si può ottenere un rimborso fino a 1000 euro. 

bonus idrico come fare domanda
(Pixabay)

Dal 17 febbraio 2022 è possibile fare domanda per ricevere il Bonus Idrico. La richiesta può essere inoltrata solamente online, tramite la piattaforma Mite.
Il Ministero della Transazione Ecologica ha pubblicato le istruzioni necessarie: il manuale risulta essere molto pratico da compilare e guida gli utenti step by step.

Il Bonus Idrico consente di ricevere un rimborso fino a 1000 euro per alcune spese. Basterà procedere con la richiesta sul sito apposito allegando la documentazione richiesta. E’ necessario avere lo Spid per accedere e compilare il modulo.

Una volta riconosciuti come beneficiari, verrà erogato il rimborso al limite delle risorse disponibili. Questo non è cumulabile con altri bonus, dunque per le stesse spese non si può fare richiesta per altre agevolazioni.
Potranno avanzare con la domanda tutti i maggiorenni residenti in Italia che testimonino di essere proprietari di un edificio esistente o di singole unità immobiliari e che nel corso del 2021 abbiano affrontato interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuove versioni a scarico ridotto, rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi apparecchi ecosostenibili.

Vediamo maggiori dettagli su come procedere e a quali punti bisogna prestare molta attenzione.

Bonus Idrico: per fare domanda bisogna procedere in questo modo

bonus idrico come fare domanda
(Pixabay)

A partire oggi è possibile inviare la domanda per ricevere il Bonus Idrico: basterà collegarsi sul sito www.bonusidricomite.it

Il rimborso massimo è di 1000 euro per ogni beneficiario ed è possibile riceverlo solamente una volta, per un solo immobile ed unicamente per le spese sostenute per eventuali interventi di efficientamento idrico.
Entrando nei dettagli, il bonus rimborsa spese affrontate per sostituire sanitari in ceramica con dei modelli a scarico ridotto e rubinetti, soffioni e colonne doccia con versioni a limitazione di flusso d’acqua.

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Una volta collegatosi al sito tramite l’identificazione Spid, l’utente ha un tempo limite di 30 minuti di tempo per ultimare il procedimento.
E’ bene dunque fare in modo di possedere tutti i documenti necessari prima di iniziare.
Se è il proprietario o contestatario a procedere con la compilazione del modulo, verrà richiesto di fornire informazioni relative a tipologia dell’atto, data dell’atto, numero di registrazione e/o trascrizione (facoltativo), estremi dell’atto.
Nel caso invece sia un conduttore a richiedere il bonus, dovrà inserire l’ufficio di registrazione, serie, anno e numero di registrazione.

I dati necessari per la compilazione del modulo

Il modulo richiede anche i dati catastali. Nel dettaglio, è necessario inserire l’identificativo catastale dell’immobile, dunque regione, provincia, comune e codice catastale da selezionare nel menù a tendina, la sezione censuaria e urbana (facoltative), foglio, particella, denominatore (solo per immobili che appartengono al Catasto tavolare, cioè le province di Trieste, Gorizia e parti di Udine e Belluno) e subalterno (facolativo).

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Il sistema richiederà anche una copia della fattura o del documento commerciale in cui è visibile il codice fiscale del richiedente del bonus. Infine, l’utente deve allegare la copia del versamento bancario o postale e i documenti del venditore che certifichino la transazione del prodotto acquistato.
Il sito accetta file caricati in formato .jpg, .png, .pdf, .heic/heif, altrimenti ne bloccherà l’upload. Ciascun file non può superare i 2MB di dimensione.

Fare attenzione a questi dettagli durante la compilazione

Come riportato nelle istruzioni del Mite, bisogna prestare attenzione al fatto che il beneficiario coincida con l’intestatario; l’IBAN deve contare 27 caratteri e non sono ammessi IBAN correlati a libretti postali e carte ricaricabili LIS.

Il richiedente deve controllare costantemente lo stato della pratica, al fine di accorgersi in tempo di eventuali errori.
Qualora la richiesta dovesse risultare incompleta, probabilmente manca una parte della documentazione o i documenti inseriti non vengono accettati: la pratica non viene portata avanti.
Se la richiesta risulta inserita, allora è buon segno: tutto è corretto e si dovrà attendere che venga esaminata.
Qualora dovesse apparire la dicitura “da inviare a Consap”, significa che il Mite ha acquisito la pratica e attende il bonifico da parte della Società addetta.
Nel caso in cui dovesse risultare un errore di pagamento, sarete costretti ad aggiornare i dati inseriti perché persiste qualche errore che rende impossibile il versamento.
Con bonifico eseguito si intende che è andato tutto a buon fine mentre con richiesta respinta la vostra domanda non ha avuto un esito positivo.

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