300 milioni in arrivo per le agevolazioni. A chi saranno destinati

Grandi novità in arrivo per la legge 104 e chi ne fa uso. Milioni di euro in arrivo per i fondi destinati alla disabilità.

Agevolazioni legge 104
Lavoro e tasse (Foto da Pixabay)

Ci troviamo difronte a un periodo storico molto complicato. Non è solo la pandemia ad aver stravolto le vite di tutti ma quegli effetti che solo in questi mesi sono venuti a galla. Con il nuovo anno sono arrivate in maniera concentrata molte problematiche che per due anni sembravano essere state dimenticate.

L’aumento dei prezzi per le materie prime, il problema dei carburanti, i contrasti tra Stati a livello mondiale, il rincaro dell’energia elettrica e guardando alla nostra piccola penisola la continua crisi lavorativa. Da gennaio le cose sembrano essere precipitate, le aziende chiudono, le imprese falliscono e le bollette aumentano.

A dover affrontate tutto questo sono anche le persone considerate disabili. A tutelare i loro diritti c’è già la legge 104 che offre numerose agevolazioni. Inoltre con la legge 103 del 2010 alcuni vantaggi sono stati estesi anche al terzo grado di parentela dell’assistito. Ora con la nuova Legge di Bilancio altri fondi saranno loro destinati.

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Novità 104 con la nuova Legge di Bilancio 2022

Agevolazioni legge 104
Aiuto disabili (Foto da Pixabay)

A quanto sembra nel 2022 il fondo per la disabilità riceverà 300 milioni di euro, ovvero 100 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Grazie a questi fondi si prospettano quindi una serie di offerte vantaggiose per tutti coloro che avranno i giusti requisiti per accedervi.

Infatti una di queste proposte sarà proprio un bonus erogato dall’INPS del valore di 1.000 euro per i lavoratori privati che necessiteranno di oltre un mese di assenza dal lavoro. Quindi se questi lavoratori avranno la fortuna di non fare parte di quelle aziende che hanno dovuto chiudere i battenti possono richiedere tale bonus avendo dei semplici requisiti.

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Si richiede infatti che il lavoratore abbia svolto il lavoro in presenza e non in smart working e che abbia terminato i giorni di permesso. In questo caso il lavoratore che necessita di assentarsi per un lungo periodo potrà richiedere il bonus di 1.000 euro e sfruttare i giorni concessi nel modo più adeguato alla situazione.

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