Rimborsi immediati, cosa si nasconde dietro

Un’innovazione per quanto riguarda i rimborsi delle detrazioni fiscali. Un aiuto ai cittadini o un inganno ben congeniato?

Il Cashback delle detrazioni fiscali
Pagamenti tracciati (Foto da Pixabay)

Una novità interessante quella che si prospetta sul fronte del Cashback e delle detrazioni fiscali. Un’idea che sembra voler dare una certa svolta al sistema economico e finanziario del nostro Paese. Infatti sembra che un’ipotesi del governo, in merito appunto alle agevolazioni delle detrazioni fiscali, tenda ad accorciare i tempi di rimborso rendendoli immediati ed effettivi per il contribuente.

Si tratterebbe di un nuovo modo di gestire i rimborsi dovuti dalle detrazioni fiscali che spingerebbe anche ad un maggiore utilizzo dei pagamenti tracciabili. Una manovra che certamente punta anche questa a una forma sempre più alta di digitalizzazione del Paese e a una graduale seppur rapida sparizione del denaro contante. Per il momento ci sono ancora poche certezze ma l’ipotesi è stata lanciata e probabilmente sarà presto accolta.

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Il rapido Cashback delle detrazioni fiscali

Il Cashback delle detrazioni fiscali
Uso dello smartphone (Foto da Pixabay)

Vi sono alcune spese, tra le quali quelle sanitarie, scolastiche e altre sempre legate alle assistenze mediche e a visite sanitarie, che possono essere detratte e quindi rientrare in parte nel portafoglio del contribuente. Per ottenere questo rimborso però è necessario aspettare una volta l’anno la dichiarazione dei redditi e quindi le conseguenze detrazioni fiscali.

Con il metodo del Cashback queste attese non saranno più necessarie. Sarà possibile infatti pagare queste spese con pagamenti tracciabili e ricevere subito il rimborso che spetterebbe secondo le detrazioni fiscali. Questo sarebbe possibile tramite l’app IO sulla quale si monitorerebbe ogni accredito che viene versato direttamente sul conto corrente dell’intestatario.

Un modo come un altro di invogliare i pagamenti tracciabili e lasciar usare sempre meno quelli contanti. Infatti il guadagno per il contribuente non ci sarebbe visto che il rimborso sarebbe lo stesso che si è ottenuto fino ad ora. Quello che cambierebbe sarebbe un vincolo ancora più forte con le carte di credito che non lasciano alcuna indipendenza o autonomia perché per bloccarle basta un semplice click delle varie autorità autorizzate dal Paese.

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Dietro ogni agevolazione può sempre nascondersi un fine che non è detto che venga davvero a nostro vantaggio. In ogni caso questa nuova misura non sarà immediata. Nel caso venisse approvata questo avverrebbe nel mese di giugno ma non entrerebbe in vigore prima del 2023.

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