Riscaldare casa senza termosifoni: l’alternativa

Riscaldare casa senza termosifoni: in alcune zone fa ancora freddo e il problema è attuale: cosa fare anche in vista del prossimo anno

Riscaldare casa senza termosifoni
Foto Ansa

Come risparmiare in casa è stato un argomento sentito per tutto l’inverno che ormai è alle spalle. Prima il caro bollette – che si è aggiunto a quello del carburante, del cibo e a tutti gli effetti in generale dell’inflazione – poi la guerra della Russia in Ucraina.

Quest’anno è stato difficile mantenere i conti e lo sarà ancora. Con la primavera e il prossimo arrivo dell’estate in tutte le case si consuma meno corrente perché ci saranno più ore di luce, si consuma anche meno gas ai fornelli e si accenderà poco o niente il forno perché si consumano cibi diversi, più freschi, e magari si mangia fuori casa.

Ma il caldo, allo stesso momento, sarà un problema perché in molti vorranno accendere i climatizzatori d’aria. Anche se l’inverno sembra ormai alle spalle, in alcune località le temperature di sera sono ancora basse.

Riscaldare casa senza termosifoni: comprare adesso per risparmiare in inverno

Riscaldare casa senza termosifoni
Termoventilatore (foto Facebook)

E come fare allora per riscaldare la casa se non si hanno i termosifoni? Questo è un problema che bisogna porsi anche per il prossimo anno e cercare di provvedere già adesso, comprando elettrodomestici che ora si possono trovare anche a prezzi più bassi visto che sono “fuori stagione”.

Oltre alla classia stufa, c’è anche il termoventilatore, chiamato anche “caldobagno” poiché si usa principalmente prima di fare la doccia. È infatti un’ottima soluzione accenderlo qualche minuto prima di entrare in vasca da bagno lasciando tutto chiuso. Prima di aprire la doccia, però, è consigliato spegnerlo perché i vapori dell’acqua potrebbero guastarlo.

C’è poi, appunto, anche il condizionatore d’aria, da utilizzare sia in estate che in inverno ma attenzione, bisogna farlo con criterio.

Capita che in entrambe le stagioni abusiamo dell’apparecchio che ci consente di cambiare la temperatura in una stanza. Per non consumare troppo il consiglio generale è di variare la temperatura di massimo 4 gradi (di più o di meno), rispetto a quella esterna e reale.

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Un altro consiglio utile è quello di utilizzare molto il timer per evitare di dimenticare il climatizzatore acceso. In camera da letto, ad esempio, è opportuno far riscaldare l’ambiente 10 minuti prima di andare a letto e di mettersi sotto le coperte.

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