Reddito di Cittadinanza ISEE corrente, se non lo dichiari l’INPS non ti paga

C’è un importante dettaglio da sapere in relazione all’argomento Reddito di Cittadinanza ISEE corrente. Le conseguenze possono essere gravi.

Un uomo porge delle banconote da cento euro
Un uomo porge delle banconote da cento euro (Pixabay)

Reddito di Cittadinanza ISEE corrente, un binomio che dovrebbe essere inseparabile e che dovrebbe rappresentare la norma. Altrimenti ne va dell’assegno erogato dall’INPS. Infatti l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale potrebbe decidere di tagliare ogni assegno nel caso in cui dovesse magare la relativa attestazione.

Infatti, in merito all’argomento Reddito di Cittadinanza ISEE corrente, se quest’ultimo dovesse venire meno, L’Ente non sarà tenuto a corrisponderci quanto invece dovremmo regolarmente percepire.

Il riferimento è ad una attestazione ISEE che sia valida per l’anno in questione, in questo caso il 2022. Se non dovessimo soddisfare questo importante e necessario requisito, non otterremo la cifra del Reddito di Cittadinanza fino a quando non risolveremo la situazione.

Reddito di Cittadinanza ISEE corrente, attenzione a non compiere errori

Monete e banconote in euro
Monete e banconote in euro (Pixabay)

Per fare ciò potremmo rivolgerci ad un patronato CAF ed ottenere le giuste indicazioni su cosa serve per produrre un ISEE conforme a quanto richiesto e da esibire ai fini del conseguimento del Reddito di cittadinanza.

La stessa cosa vale anche per la Pensione di cittadinanza, per chi ovviamente ne ha diritto. In caso di incongruenze riscontrate, le mensilità di questi due importanti sussidi statali risulteranno sospese.

Per entrare in possesso di un ISEE valido sarà necessario munirsi di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Nel frattempo ci sono delle ulteriori novità che riguardano lo stesso Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza. Alcuni degli aventi diritto, da aprile 2022 in poi, rischiano di ricevere un importo ridotto.

L’INPS cambia le carte: conguagli a sfavore e taglio di Reddito e Pensione

Questo motivo è da ricondurre ad un cambiamento introdotto dall’INPS con lo scoccare del 2022. L’Istituto considera ora parte integrante del reddito familiare le eventuali maggiorazioni legate alla quattordicesima in ambito previdenziale ed assistenziale e di relative maggiorazioni eventuali.

Questo fa si che, con un ISEE più alto, venga corrisposta dunque una cifra più bassa per quanto riguarda Reddito e Pensione di cittadinanza. Senza contare come tutto questo ufficialmente risulta partito con decorso da gennaio.

Per cui ora l’INPS provvede anche a far scattare dei conguagli per recuperare le somme erogate in eccesso da inizio anno. Tali conguagli saranno comunque frammentati a rate, per non creare disagi ai cittadini.

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