Bonus Dentista: tutte le info da sapere su come funziona e come richiederlo per il 2022

Come funziona il Bonus Dentista 2022? Tutte le informazioni su come procedere con la richiesta.

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(Pixabay)

Nonostante negli ultimi anni si sia parlato spesso di un possibile Bonus Dentista riservato a chi ha un reddito inferiore a 25.000 euro, in realtà, l’ultima Legge di Bilancio non lo ha compreso. Però, è possibile ottenerlo tramite detrazione fiscale.

Infatti, il Sistema Sanitario italiano prende a carico, per le famiglie con l’Isee più basso, le spese affrontate per la salute odontoiatrica delle persone in età evolutiva (0-14 anni). Provvede a fare visite di prevenzione e controlli gratuiti.
Possono essere detratte anche le spese per gli interventi chirurgici, i trattamenti odontoiatrici, i vari esami, le estrazioni e le ablazioni.

Questi servizi vengono presi a carico dal Sistema sanitario nazionale anche in caso di pazienti in condizioni di vulnerabilità, vale a dire persone che, con un intervento odontoiatrico, potrebbero incappare in un aggravamento del loro stato di salute tale da arrivare al decesso.

Addentriamoci più nei dettagli e capiamo a chi spetta e cosa bisogna fare per ottenerlo.

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Bonus Dentista per il 2022: a chi spetta e il modo per ottenerlo

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Foto di Rafael Juárez da Pixabay

Al di là dell’età di una persona, se il reddito annuo non supera gli 8mila euro, si può accedere, attraverso le strutture aderenti, a cinque prestazioni usufruendo dell’agevolazione di un prezzo ridotto. In particolar modo, si tratta di:

  1. La visita odontoiatrica, ablazione del tartaro ed istruzioni sul corretto igiene orale. Il tutto normalmente al prezzo di 80,00€
  2. La sigillatura dei solchi molari e premolari alla cifra di 25,00€
  3. L’estrazione di un dente compromesso a 60,00€
  4. L’installazione di una protesi parziali in resina con ganci a filo (per arcata) al prezzo di 550,00€
  5. L’installazione di una protesi totale in resina (per arcata) ad 800,00€.

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Per chiunque ora si stesse chiedendo come procedere con la domanda, il compito spetta alle amministrazioni locali. Sulla base dell’Isee e dei parametri relativi al reddito che vengono presentati da chi avanza la richiesta, l’amministrazione valuterà l’idoneità a beneficiare di prestazioni gratuite, sia per quanto riguarda i controlli di routine che per gli interventi urgenti.
Qualora non si rientrasse tra gli aventi diritto alle agevolazioni economiche, ci si dovrà affidare semplicemente alla detrazione delle spese.

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