Mini prestito banco Posta, quali sono gli interessi e come funziona

Mini prestito Banco Posta, chi può chiederlo e quanto conviene: i tempi di restituzione e le percentuali dei tassi

Banco Posta (foto Ansa)

Poste Italiane mette a disposizione dei propri clienti tanti servizi. Negli ultimi anni nel settore finanziario sono tante le opzioni scelte dai clineti, create per dare un grande vantaggio economico per chi ha necesità di certi.

Tra questi c’è il Mini Prestito Banco Posta che garantisce ai clienti piccole somme di denaro. Vediamo quali sono i vincoli per ottenerlo e come utilizzarlo. Innazitutto bisogna essere clienti titolare di un Banco Posta o una Postepay Evolution.

Le cifre messe a disposizioni non sono da capogiro ma possono essere utilissime per acquisiti particolari. Parliamo infatti di prestiti di mille, 2 mila e 3 mila euro, somme con le quali si può, ad esempio, comprare una buona auto usata, ristrutturare cosa e far fronte a una spesa imprevista.

Il rimborso avviene in comode rate mensili per un totale di 22 mesi, quindi meno di due anni. Non c’è bisogno di ricordarsi di fare alcun versamento perché i soldi che devono essere restituiti vendono prelevati direttamente dal conto corrente o dalla Postepay.

Mini prestito banco Posta, quali sono gli interessi

Vediamo nel dettaglio quali sono gli interessi e quanto si dovrà restituire ogni mese. Chi chiede mille euro di prestito, dovrà restituirli con 50 euro al mese. L’interesse è del 10% e dunque il calcolo è facile. 50, moltiplicato per 22 (i mesi di restituzione), dà come risultato 1.100. Quindi rispetto alla cifre chiesta inizialmente si spenderà in totale 100 euro di interesse.

Più si chiede in prestito e ovviamente più si dovrà restituire. È di 100 euro la rata mensile su un prestito di 2 mila euro. Anche in questo caso, 100 moltiplicato per 22 è uguale a 2.200 euro. Infine se si chiedono 3 mila euro, bisogna restitutire 150 euro al mese. Il vantaggio è che l’interesse resta sempre del 10%, qualsiasi sia la cifra richiesta.

Tra gli aspetti positivi che si segnalano, c’è la facilità con la quale si puà chiedere il prestito, anche per i disoccupati. Ovviamente delle garanzie bisogna sempre dimostrarle, ma sono minime. Per intenderci, non come quando si può comprare una casa.

A sentire chi ha usufruito del servizio, però, c’è una nota negativa che è proprio il tetto massimo. Secondo molti 3 mila euro sono pochi. Tanti vorrebbero che Poste Italiane innalzasse la soglia.

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