Risparmi alle Poste? Presto potreste perdere tutto, fate attenzione

Avete risparmi alle Poste in alcuni libretti? Presto potreste perdere tutto, fate attenzione, arriva l’allarme di Confconsumatori.

rischio perdita risparmi alle poste
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Ne abbiamo parlato già in altre occasioni, ma stando all’ultima denuncia di queste ore il rischio è concreto: sta facendo discutere la decisione di Poste Italiane di estinguere tutti i libretti dormienti, ovvero che negli ultimi dieci anni non sono stati utilizzati. In queste ore, diversi utenti e consumatori italiani si stanno vedendo recapitare una lettera che contiene le indicazioni su come fare a evitare di perdere i propri risparmi. I libretti in questione – oltre a essere fermi e inutilizzati da almeno 10 anni – devono anche avere nel conto almeno 100 euro.

Che fine faranno i nostri risparmi alle Poste e cosa fare per evitarlo

Il 21 giugno, ovvero tra meno di un meno, è la data ultima per “ravvivare” i vostri libretti postali dormienti, altrimenti il rischio concreto è quello di dover dire addio ai propri risparmi. La disattivazione e le conseguenze annesse sono ormai molto più di un rischio, come ha spiegato bene nella sua denuncia il presidente di Confconsumatori Viterbo, Antonio Nobili. In una recente nota, questi ha chiarito come funzionerà il nuovo meccanismo: dopo il 21 giugno, i cosiddetti libretti dormienti passeranno alla Consap, ovvero in mani pubbliche. Quei soldi, in sostanza, andranno a finire nelle tasche dello Stato.

Che fare allora per evitare tutto questo? Le strade da percorrere in tempi brevi sono due: la prima è rispondere alla comunicazione che Poste Italiane ha inviato ai propri utenti con libretti postali dormienti. Si hanno a disposizione 180 giorni per rispondere a tale comunicazione ed evitare la disattivazione del libretto postale, con la conseguenza che i nostri risparmi vadano a finire nelle tasche dello Stato. L’altra soluzione è quella di effettuare almeno un’operazione, per rivitalizzare appunto il proprio libretto. Quel che appare evidente è che per tutta una serie di ragioni – un cambio di residenza non comunicato, ad esempio – la comunicazione di Poste Italiane potrebbe non arrivare.

Per cui, gli utenti e consumatori che hanno un libretto postale depositato e che pensano di non utilizzare da molto tempo dovrebbero stare attenti. La prima cosa da fare è controllare la data dell’ultima operazione effettuata e in secondo luogo andare presso l’ufficio postale per movimentare eventualmente il proprio libretto postale dormiente. Evitare di perdere i propri risparmi è nell’interesse di tutti e sicuramente in molti in queste settimane sono già corsi ai ripari.

Impostazioni privacy